POLITICA

Rocca di Papa – Questione antenne, Pucci: ‘Sindaco le chiedo una risposta politica immediata’. Ma Crestini smarca e rimanda

polemica in consiglio Rocca di Papa

Nessuna risposta è arrivata dal Sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, incalzato in Consiglio comunale dal capogruppo di Articolo 1 – Mdp, Elisa Pucci, sulla questione delle antenne di Monte Cavo, la quale aveva richiesto un’argomentazione or

 

ale immediata di stampo politico.

La consigliera, rifacendosi alla sentenza nr. 2200/2017 con la quale il Consiglio di Stato si è definitivamente pronunciato sull’annosa questione “antenne”, imponendo la demolizione degli impianti  delle emittenti del gruppo Mediaset, ha esortato il Primo cittadino a relazionare sulla volontà o meno di dare seguito all’iter di delocalizzazione.

La presenza di una ‘debole’ protesta  in aula, che ha visto un cartellone srotolato durante l’assise con la dicitura “Sindaco rispetta le sentenze”, è stata presa a pretesto dal primo cittadino per smarcare la richiesta e rimandare il tutto ad una risposta scritta. 

La consigliera ha ricordato la conferenza pubblica indetta sulla questione ed il seguente Consiglio comunale straordinario richiesto dalle minoranze, a seguito del quale il Sindaco stesso aveva diramato un comunicato stampa dal titolo  “Le antenne, le voglio abbattere. È chiaro?”. “Negli stessi giorni – si legge però nel dispositivo di Articolo 1 -Mdp – era già impegnato nella stesura e presentazione del D.U.P.(documento unico di programmazione – periodo 2018-2020), poi approvato con delibera di giunta il 28.7.2017, dalla lettura del quale si evince chiaramente che l’intento politico-economico-finanziario di codesta amministrazione è di “individuare le aree sulle quali, in fase di riordino, potranno essere realizzate strutture regolarmente munite di permesso a costruire che comporteranno per l’ente la riscossione dei canoni di locazione dei terreni sui quali insisteranno”.

“Sindaco – ha esordito dunque Pucci -, vuole forse rettificare il titolo del comunicato stampa divulgato in data 28.6.2017 in: “Le antenne, le voglio spostare. È chiaro?”.

“Quali sono le motivazioni  – continua il documento – che l’hanno spinta ad orientarsi politicamente verso una soluzione di delocalizzazione sul territorio comunale delle antenne a scapito del primario interesse che ogni buon Sindaco dovrebbe avere, che è quello della salvaguardia e tutela della salute pubblica e della tutela e valorizzazione del territorio amministrato?; per quale motivo ad oggi, dopo oltre 4 mesi, come ordinato dalla sentenza del Consiglio di Stato, non si è dato seguito ad alcuna azione?; se e quali sono gli atti posti in essere dall’amministrazione per ottemperare all’ordine imposto dalla Consulta del Consiglio di Stato?; per quale motivo ad oggi dal 20 giugno scorso non è stata convocata la commissione consiliare aperta a tutti i capigruppo per discutere della questione antenne, al fine di redigere una proposta di delibera condivisa tra tutte le forze politiche?; a seguito dell’interrogazione di un Consigliere comunale di minoranza, in merito alla somministrazione di energia elettrica a tali impianti abusivi, sono stati effettuati degli accertamenti volti ad appurare la legalità di tali forniture?;  nel qual caso tali verifiche fossero state effettuate o aveste pianificato di farle, rilevata l’illegalità della fornitura del servizio, è vostro intendimento procedere a comunicare al fornitore di interrompere lo stesso?; quando e come ha intenzione di dare esecuzione alla sentenza del Consiglio di Stato?”.

Domande che attendono ora una risposta.

M.E.

 

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