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Un nipponico tra i vicoli di Rocca di Papa, arriva dal Giappone l’autore del nuovo murales al centro storico

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Arriva da lontano l’artista che sta facendo un nuovo murales a Rocca di Papa, in via delle Scalette. Una forma di espressionismo giapponese sta prendendo forma sulla parete del borgo cittadino per mano di Isao Nunome, l’artista ospite di un’associazione artistica di Velletri, di cui fa parte il roccheggiano Vittorio Maccari.
Oggi è il quarto giorno di lavoro per l’artista nipponico, amichevolmente affiancato mentre lavora dal maestro Franco Carfagna e da altri cittadini incuriositi dall’opera che sta prendendo forma e che si aggiunge ai tanti murales che decorano il centro storico di Rocca di Papa, costituendone una straordinaria e attrattiva peculiarità.
Il collegamento di Isao con Rocca di Papa è un altro giapponese, Toshimitsu Kameta, professore universitario all’Università di Scienze Politiche di Tokyo, vissuto nella città castellana dal 1980 al 2005.
Isao, che espone le sue opere a Velletri, fa da spola anche con Rocca di Papa per realizzare il murales. L’opera è realizzata a tempera, ma l’esito finale si vedrà solo a lavoro ultimato, dal momento che l’artista parla solo giapponese, e la curiosità dei locali dovrà quindi attendere.
L’iniziativa rientra nel progetto di rilancio della tradizione arstistica locale, di cui se ne sta occupando in prima persona il consigliere Bruno Fondi, che ha già annunciato per la prossima primavera un “Festival dei Murales“, nel corso del quale saranno realizzati una decina di nuove opere e restaurate altrettante, in collaborazione con gli artisti locali, alcune associazioni castellane ed anche gli studenti del liceo artistico di Marino “Michele Amari”.

 “Ho fatto uno studio – ha detto Fondi – e aumentando di una decina i nostri murales possiamo rientrare tra le prime cinque località italiane con questa tradizione. Io credo fortemente che il rilancio del centro storico di Rocca di Papa debba passare necessariamente attraverso le sue radici artistiche, che lo rendono unico e ancora più bello”.

Michela Emili
*Le foto sono gentilmente concese dalla fotografa Alessia Tino
 
 
 
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