POLITICA

Abusivismo ai Castelli. Il Sindaco di Grottaferrata lancia la proposta: ‘I finanziamenti regionali siano premiali per quei comuni virtuosi che procedono con perimetrazioni e varianti’. Soddisfazione di Equi Diritti

Andreotti

Si è tenuto questo pomeriggio un incontro tra il Sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti ed il Presidente di Equi Diritti Cristina Milani, avente per oggetto il delicato tema dei nuclei abitativi sorti spontaneamente nel territorio dei Castelli Romani.

Nel corso dell’incontro, il primo cittadino della città criptense, oltre a ribadire l’intenzione di accelerare sulle perimetrazioni dei nuclei urbanizzati ed antropizzati e le relative richieste di piani di variante speciale, già annunciata negli scorsi giorni, lancia una proposta di buon senso, destinata a suscitare interesse: “Al di là degli eventuali interventi di modifica dei vincoli, su territori irrimediabilmente compromessi da decenni, la regione Lazio dovrebbe istituire misure premiali, limitando i propri finanziamenti a quei Comuni che, procedendo ad un lavoro di perimetrazione dei nuclei e le varianti urbanistiche dell’ intero territorio, sopperiscano alle gravi criticità ingenerate dalle mancate adozioni di piani regolatori datati di oltre mezzo secolo”.

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Comitato Equi Diritti Cristina Milani, per la quale “Pur non rappresentando una totale risoluzione di un problema, che vede negli interventi legislativi nazionali e regionali, l’unica speranza di essere definitivamente risolto, le soluzioni proposte dal Sindaco di Grottaferrata, permetterebbero quanto meno di far uscire dal limbo le decine di migliaia di abitazioni che nel solo Lazio, restano tutt’ora appese a richieste di sanatoria datate un decennio ed allo stato inaccoglibili, attenuando fortemente l’emergenza sociale”.

La sensazione è che la battaglia di Equi Diritti non si fermi qui, destinata a spostarsi nelle aule dei Tribunali “paradossale sarebbe procedere alle demolizioni di abitazioni di necessità, insistenti infatti su terreni nel frattempo divenuti edificabili”.

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