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Genzano – Pesanti tagli all’assistenza domiciliare. I Sindacati durissimi: ‘Il sindaco ‘taglia diritti’ colpisce ancora. Preoccupati per il futuro del sociale’

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“Ancora una volta ci troviamo di fronte all’ennesimo taglio del sociale al Comune di Genzano. Ancora una volta a farne le spese sono i lavoratori impiegati nell’assistenza domiciliare comunale”. Inizia così il comunicato stampa unitario di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL in merito alla vertenza in corso sui tagli all’Assistenza Domiciliare del Comune di Genzano. “Dopo che a maggio i ritardi dei pagamenti delle fatture da parte del Comune avevano causato un ritardo nei pagamenti degli stipendi dei lavoratori, oggi – vi si legge – ci troviamo ad un taglio dei fondi destinati all’assistenza domiciliare per il 2017. A fine luglio 2017 il Consiglio Comunale approva una variazione di bilancio per il 2017 nel quale si decide di ridurre i fondi dedicati all’assistenza domiciliare comunale a disabili, minori e anziani per l’anno 2017 da 210.000 euro a 160.000 euro. La riduzione e la relativa determina viene comunicata alla Cooperativa con una nota del 19 settembre. La settimana successiva il Comune invia alla Cooperativa una nuova comunicazione relativa al taglio di ore di assistenza e alla decorrenza della riduzione dal 1° ottobre 2017. La cooperativa, a seguito delle comunicazioni ricevute dal Comune, il 29 settembre comunica l’avvio della procedura di licenziamento collettivo alle organizzazioni sindacali”.

“Non si commenta – continuano i Sindacati – la mancanza di rispetto per anziani, disabili e minori dimostrata da questo taglio e dalla modalità di comunicazione utilizzata. Non si commenta l’arroganza con la quale il Comune non si è preoccupato di comunicare subito quanto deciso e i relativi effetti. Forse si pensa che i più deboli non abbiano la forza di alzare la voce e rivendicare i propri diritti, ma il Comune si sbaglia di grosso. Le organizzazioni sindacali si sono impegnate da subito a trovare una soluzione per i lavoratori coinvolti e hanno chiesto immediatamente un incontro al Sindaco. Unitamente ai lavoratori abbiamo proclamato lo stato di agitazione e stiamo organizzando le iniziative di lotta per contrastare questa ennesima ingiustizia. Il Sindaco ci ha risposto convocandoci per il 26 ottobre. Tanta efficacia nel tagliare i servizi, tanta lentezza nel rispondere delle proprie scelte. Non siamo preoccupati solo per questi ultimi tre mesi del 2017 ma per tutto il futuro del sociale in questo Comune. Chiediamo a tutta la cittadinanza di portare la propria solidarietà a lavoratori e utenti del servizio attraverso la partecipazione e la divulgazione delle iniziative che verranno organizzate nei prossimi giorni”.

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