POLITICA

Velletri – Il Pd sceglie la ‘linea giovane’: Giorgio Zaccagnini è il nuovo Segretario. Bene De Marchis, testa a testa Pocci-Pontecorvi

Giorgio Zaccagnini

Il 29enne Giorgio Zaccagnini

Cambio di guardia in seno al Partito Democratico di Velletri, che in uno dei suoi periodi più difficili del decennio appena compiuto, ha scelto la linea giovane al termine del Congresso odierno, al culmine del quale è stato il 29enne Giorgio Zaccagnini, già segretario dei Giovani Democratici, a succedere a Gianfranco Cestrilli alla carica di segretario cittadino. A meno di 4 anni dal suo insediamento, avvenuto pochi mesi dopo la delusione delle Comunali, il capogruppo del Pd nel quinquennio 2008-2013 ha ceduto quindi il testimone a Zaccagnini, che ha avuto la meglio di Maria Paola De Marchis, unica a non rassegnarsi all’idea di un epilogo già scritto e a sfoderare l’orgoglio e la volontà di cercare una svolta che tutti, all’interno della sezione di via Guido Nati, si augurano possa comunque esserci.

Foto di gruppo per il neo Direttivo del Pd veliterno

Contemporaneamente si è svolto anche il congresso per l’elezione dei segretari e dei componenti delle direzioni del partito locale e provinciale. Il congresso si è aperto alle 10 con la presentazione delle liste, cui è seguita la relazione del segretario uscente e la presentazione delle candidature a segretario. Le operazioni di voto hanno avuto inizio alle ore 12:30 e sono proseguito fino alle ore 19. 

222 voti i voti presi da Giorgio Zaccagnini, contro i 66 rimediati da Maria Paola De Marchis. Due le liste che erano in sostegno del neo segretario: la prima, che faceva capo al vicesindaco Marcello Pontecorvi, ha chiuso con 108 voti (e 9 membri del Direttivo), tallonando quella di Orlando Pocci, che si è fermata a 114 (conquistando 10 membri del Direttivo), a testimonianza di come proprio quello che sembra uno dei papabili alla candidatura a Sindaco dovrà fare del suo meglio per spuntarla alle Primarie che si profilano dall’esito tutt’altro che scontato.

Comunque soddisfatta Maria Paola De Marchis, unica sfidante di Giorgio Zaccagnini

La giornata è stata quindi propizia per imbastire ragionamenti ed affrontare tematiche inerenti i prossimi mesi, che saranno cruciali sia per quanto concerne le ultime battute dell’Amministrazione in carica, che per quanto riguarda la scelta del candidato sindaco in vista delle Comunali del 2018, per le quali l’attuale Primo cittadino, Fausto Servadio, avendo raggiunto il limite dei due mandati, non potrà essere della partita.

Tra coloro che saranno in lizza vi sarà senz’altro un esponente espressione della lista ‘Insieme’, quella che ha fatto capo a Maria Paola De Marchis, uscita comunque rinfrancata da una prova che l’ha vista ottenere ben 5 membri del direttivo, portata avanti con la determinazione di chi ha chiesto a gran voce di andare oltre le divisioni, i personalismi e l’inconcludenza degli ultimi anni.

L’intervento del neosegretario

Non è mancato il saluto di commiato dell’ormai ex segretario, Gianfranco Cestrilli, che si è fatto da parte proprio a pochi mesi dallo strappo che ha visto tanti membri autorevoli del partito prendere altre strade. Lo ha fatto nella consapevolezza di aver dato del proprio meglio e non senza essersi compiaciuto, parole sue, “per l’esito congressuale soddisfacente per le diverse anime della compagine democratica che va nella direzione del rinnovamento e della unità”.

Da ciò dovrà ripartire Giorgio Zaccagnini, emblema di una linea ‘green’ e del tentativo di svecchiare un partito che ha visto tanti giovani andare via (da Daniele Ognibene a Giulia Ciafrei, passando per il capogruppo Giorgio Fiocco). Zaccagnini, impegnato nell’Anci Lazio come responsabile della comunicazione e scudiero del presidente Fausto Servadio, potrà iniettare entusiasmo e determinazione in un partito chiamato a rialzare la schiena e fare da perno ad una coalizione i cui militanti sperano, di qui, alla prossima estate, di ritrovarsi a festeggiare un nuovo successo alle Comunali, con la consapevolezza che, rispetto ad un lustro fa, sarà molto più difficile riuscirci, ma per questo, in caso di raggiungimento dell’obiettivo, ancora più soddisfacente.