POLITICA

Albano – Silvestroni (Fdi): ‘In tanti anni di Pd nessuna rivoluzione, solo ritardi! Confermata la pianificazione del centrodestra’

Marco Silvestroni

Marco Silvestroni, capogruppo metropolitano di Fratelli d’Italia e capogruppo di Fdi-An anche all’interno del Consiglio comunale di Albano

Si è svolto giovedì 19 ottobre il Consiglio comunale ad Albano per chiudere definitivamente l’iter amministrativo di due progetti urbanistici sul territorio comunale, approvati dall’amministrazione di centrodestra molti anni fa.

In merito si è espresso compiutamente il capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni, che non le ha mandate a dire ai successivi inquilini di Palazzo Savelli: “Nel 2010 le sinistre ci additavano come cementificatori, ci hanno persino definito come devastatori di un territorio, aggiungendo che se fossero andati a governare non sarebbe stato messo neppure un mattone di quello che avevamo approvato”.
“Appare del tutto evidente – ha aggiunto Marco Silvestroni – che i cittadini di Albano, Pavona e Cecchina nel 2010 furono ingannati dalla propaganda di sinistra, che raccontava che non avrebbero permesso la costruzione di ecomostri e la cementificazione speculativa attuata dal centrodestra”.
“Giova ricordare a tutti che quando nel 2002 fu approvato un programma di sviluppo chiamato ‘Patto territoriale delle Colline Romane’ elaborato dall’Agenzia per lo sviluppo della provincia, il centrodestra che governava Albano aderì convintamente. Questo programma serviva per la valorizzazione del turismo, la qualificazione della piccola e media impresa, la promozione e valorizzazione del sistema agroalimentare e delle produzioni tipiche, al recupero delle risorse ambientali, storico-culturali e delle infrastrutture e servizi di interesse pubblico. Era all’epoca l’unico modo di attuazione di programmi d’investimento capaci di produrre sviluppo e ricchezza in tempi brevi”.

In conclusione il capogruppo metropolitano e comunale di Fratelli d’Italia ha ribadito un concetto a lui tanto caro: “I patti territoriali non erano quelli che raccontava la sinistra ma rappresentavano una crescita socio-economica delle aree coinvolte dai progetti presentati e valutati positivamente, per il miglioramento della qualità della vita ambientale delle popolazioni residenti.

Oggi chiudono il loro iter amministrativo con imperdonabile ritardo da parte del Partito Democratico, che ha preferito la propaganda e la demagogia, salvo accorgersi poi che quanto avevamo fatto non era poi da condannare”.
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