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Formalba, dipendenti e sindacati a Cecchina per incontrare il nuovo amministratore: s’assottiglia il filo esile della speranza

formalba dipendenti

 

E’ ancora avvolta da un punto interrogativo che non riesce ancora a diventare esclamativo – e si spera in senso positivo – la situazione di tanti dipendenti di Formalba, alcuni dei quali nella giornata di ieri, martedì 24 ottobre, sono stati presso la sede di Cecchina, nello stesso momento in cui una rappresentanza del Sindacato Generale di Base (SGB) è stata ricevuta da Claudio Bosi, nuovo amministratore unico della società.

Sul piatto della bilancia gli 11 stipendi arretrati dei 150 dipendenti, docenti e non docenti. A quanto pare si stare aspettando la risposta della banca, che in brevissimo tempo potrebbe concedere una linea di credito che possa consentire di pagare gli arretrati. Qualora ciò non dovesse concretizzarsi si aprirà la nefasta finestra della Legge 223, sui licenziamenti collettivi, e i lavoratori che resteranno potrebbero restare tutti col part-time. 

Tra coloro che hanno manifestato anche Carmelo Bottoni, il dipendente di Formalba che già la scorsa estate aveva manifestato tutta la propria amarezza in via Italia, a Cecchina, davanti ad una delle 7 sedi appartenenti al malandato istituto di formazione professionale. L’uomo, con un cartello con su incisa la scritta ‘Sono stanco di elemosinare i miei stipendi‘, e che aveva addirittura dovuto fermare la propria macchina, nell’incapacità di assolvere al pagamento della copertura assicurativa, aveva cercato, invano, di conferire col Sindaco.

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