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Albano – ‘L’impianto di trattamento rifiuti (tra cui merda animale) la nuova idea di Marini per rovinare Albano’: duro affondo del Partito Comunista

via tenutella

“Mentre i servizi nel Comune di Albano sono ridotti al disastro, Villa Doria e il verde pubblico sono abbandonati da anni, le strade sono completamente dissestate, le imposte aumentano tutti i giorni e 500 famiglie di lavoratori e pensionati che vivono nelle zone della 167 vengono tartassate dal Sindaco Marini con richieste di 20.000 euro a famiglia, ferve un’intensa attività di studio nel Comune di Albano per compromettere ulteriormente il territorio, l’ambiente e la salute delle persone”. Ad evidenziare tutto questo è in una nota il Partito Comunista dei Castelli Romani, che aggiunge: “Apprendiamo con grande stupore che il Comune di Albano Laziale ha commissionato al “Settore IV – Servizio 6 – Igiene Urbana” uno studio di fattibilità per la costruzione di un impianto di conferimento e smaltimento del rifiuto organico. Dalla relazione tecnica emerge che a tal fine il Comune di Albano sta acquisendo un’area di 5.150 metri quadri su via Tenutella, all’altezza dell’incrocio con Via Mastro di Casa”.
“In questa località – aggiungono i Comunisti -, a ridosso di decine di abitazioni, vicino alla zona residenziale di Muro Bianco e di Miramare, l’Amministrazione Marini vuole costruire un impianto per il trattamento di 7.300 tonnellate di rifiuti l’anno. Oltre alla frazione organica proveniente dai rifiuti solidi urbani (l’umido per intenderci), gli scienziati dell’Amministrazione Marini vorrebbero smaltire in questo impianto anche sfalci, potature e “deiezioni animali”. Le “deiezioni animali” altro non sono che gli escrementi degli animali”.

“In Italia gli animali d’allevamento producono annualmente circa 19 milioni di tonnellate di deiezioni a scarso contenuto organico, che non possono essere usate come fertilizzante poiché contengono prodotti chimici (farmaci, fertilizzanti) di cui gli animali sono imbottiti (Fonte: “Le fabbriche degli animali”, E. Moriconi, Ed. Cosmopolis, 2001). Dal progetto non è ben chiaro la quantità di escrementi animali che il Sindaco Marini e il suo delegato ai rifiuti vorrebbero trattare ad Albano centro, ma considerando che l’impianto proposto può trattare 20 tonnellate al giorno di rifiuti e che l’umido prodotto nel Comune di Albano è pari solo a 10 tonnellate al giorno, rimarrebbero 10 tonnellate al giorno di rifiuto trattabili nell’impianto che potrebbero essere escrementi animali. Sul piano ambientale il progetto è semplicemente demenziale! Il costo dell’impianto è molto oneroso: va da 1.550.000 euro a 3.400.000 euro, a seconda del fornitore e della tecnologia. Sul piano economico l’investimento non è assolutamente remunerativo.

Il comune di Albano Laziale produce 363 tonnellate di frazione organica al mese, con un costo di smaltimento di 125 euro a tonnellata. Ne consegue che il costo complessivo annuo di smaltimento della frazione organica è pari a circa 550.000 euro. Oltre ai costi di acquisizione del terreno e al costo dell’impianto, nulla viene riportato nella relazione tecnica in merito ai costi di gestione dell’impianto stesso (personale, manutenzione dell’impianto, attrezzature per trattare 7.300 tonnellate di umido, sfalci, potature e merda animale). Dal modo improvvisato e rabberciato con cui è stata fatta la valutazione economica di questo impianto, comprendiamo meglio il motivo del fallimento di due importanti società partecipate del Comune di Albano nell’ultimo anno (Albafor SPA e Volsca Ambiente SPA).

Il rischio per gli abitanti di Albano è quello di trovarsi sotto casa un impianto di trattamento di 7.300 tonnellate di rifiuti e di vedersi pure aumentata la tassa sui rifiuti per pagare a piè di lista le scelte sconsiderate del Sindaco Marini. Oltre al danno anche la beffa. Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede di sospendere immediatamente tale folle e costosissima operazione, che si preannuncia come l’ennesimo fallimento del Sindaco Marini, della sua maggioranza e della silenziosa e complice minoranza. Il Partito Comunista dei Castelli Romani sarà a fianco della popolazione su tutte le iniziative di lotta contro tale folle progetto, che rischia di rovinare per sempre la città di Albano”.

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