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Errori sul calcolo della Tari, dove si e dove no. Il consigliere Galati (M5S) solleva il caso a Monte Porzio

calcolo tari

Mentre alcuni Comuni dei Castelli romani hanno reso nota la propria estraneità agli errori sul calcolo taricalcolo della Tari, un caso scoppiato a livello nazionale, a Monte Porzio le cose sembrano essere andate diversamente. 

E’ stato il consigliere pentastellato Andrea Galati a presentare un’interrogazione urgente che chiede all’amministrazione comunale se nella tariffazione della Tari, dal 2014 ad oggi, non si sia conteggiata – come sembra – la parte variabile per ogni pertinenza di un’abitazione.

La questione è stata sollevata dall’interrogazione parlamentare Giuseppe L’Abbate,  del Movimento 5 Stelle, che si è accorto dell’errata applicazione della Tari. In pratica diversi comuni italiani hanno applicato male il regolamento ed hanno conteggiato la quota variabile della tassa applicandola anche alle pertinenze della casa domestica, vale a dire su box e cantine.
L’errore è direttamente riscontrabile dagli utenti visionando la bolletta ricevuta negli ultimi anni. Se la parte variabile è stata calcolata non solo per la prima casa ma anche sulle pertinenze, si è versato una cifra maggiore del dovuto.
La questione è molto seria ed apre a molte problematiche. Il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti, infatti, totalmente a carico dell’utenza, viene così ad avere un ammanco significativo.

Nella giornata di ieri il Comune di Albano ha fatto sapere che non ci sono stati errori nel calcolo della Tari. Nessun problema anche a Rocca di Papa e Frascati.
Si attende la risposta del Comune di Monte Porzio.