Lieve contrazione, a settembre, nella percentuale di rifiuti differenziati nel territorio comunale di Genzano. Dal report periodico elaborato sulla base dei dati inviati da Ambiente spa la percentuale si è attestata al 70,36%, in diminuzione rispetto al dato registrato ad agosto (72,89%) e rispetto a settembre dello scorso anno, quando la percentuale si attestò al 71,17%.
“La nostra intenzione è di consentire ai cittadini di conferire i rifiuti nel modo più corretto possibile, purtroppo c’è ancora chi depone scarsa fiducia nella gestione dello smaltimento e pensa che separare i rifiuti sia inutile – ha evidenziato il sindaco Daniele Lorenzon –. Per questo ci tengo a sottolineare l’impegno che mettiamo ogni giorno per la realizzazione della raccolta differenziata e la sensibilizzazione dei cittadini nel pieno rispetto dell’ambiente: non dimentichiamoci che per colpa della negligenza di pochi è l’intera cittadinanza a pagarne le conseguenze”.
“Castelli Notizie” ha interpellato in merito anche l’Assessore Pamela Pezzotti, per la quale “fare la raccolta differenziata è la maniera più semplice per restituire i materiali all’ambiente trasformandoli in risorse preziose. Ognuno di noi svolge un ruolo fondamentale in questo processo: ridurre il volume degli imballaggi o non abbandonare rifiuti a terra sono regole che evitano un aggravio di costi per il servizio, che si riflette sulle bollette pagate da tutti gli utenti. Basti pensare che il rifiuto indifferenziato pesa sulle casse comunali per almeno il 30% dei rifiuti mensili prodotti. Il nostro obiettivo è di realizzare una gestione efficace, efficiente ed economica del servizio di raccolta differenziata con la cooperazione di tutti i soggetti coinvolti, soprattutto con una partecipazione attiva dei cittadini per innalzare il livello qualitativo delle prestazioni. Alla necessità di perseguire questi obiettivi si accompagna il lavoro che stiamo portando avanti per la predisposizione di un regolamento di igiene urbana. Ci muoviamo nel pieno rispetto del principio europeo del ‘chi inquina paga’: tutto deve essere disciplinato e coadiuvato perché si possa risolvere, bastano regole ed accorgimenti per trovare congiuntamente le soluzioni. Ma le regole – ha concluso Pamela Pezzotti – se non ci sono vanno fatte e ci vuole il giusto tempo per redigerle a dovere”.