POLITICA

Ariccia – La consigliera Diega La Leggia riconsegna le deleghe: ‘Sono stata isolata dal mio gruppo’

diega laleggia (1)

La consigliera di Ariccia, Diega La Leggia, con una lettera rivolta ai colleghi del Consiglio, ha reso noto di aver riconsegnato le deleghe alla “Pubblica istruzione – Analisi del corpus normativo statutario e regolamentare del Comune – Monitoraggio del rispetto dei criteri che reggono l’attività amministrativa” e le motivazioni della scelta che l’hanno indotta a lasciare il gruppo Patto Sociale per unirsi a “Uniti per cambiare Ariccia”.

IL TESTO DELLA LETTERA
“Come il Sindaco, i consiglieri di maggioranza e gli assessori già sanno perché destinatari di una nota che ho trasmesso loro il  13.10.2017 ci tengo a rappresentare personalmente anche ai consiglieri di minoranza e a tutti i presenti  che ho rimesso le deleghe che mi erano state conferite dal Sindaco nelle materie: “Pubblica istruzione – Analisi del corpus normativo statutario e regolamentare del Comune – Monitoraggio del rispetto dei criteri che reggono l’attività amministrativa”. Questa decisione, seppur sofferta, è risultata necessaria in quanto rappresentativa di una scissione di intenti. Quando mi sono affacciata alla politica l’ho fatto con la piena consapevolezza che il programma elettorale prospettato da questa maggioranza fosse non solo in linea con i miei ideali di cittadina ma fosse, altresì, in perfetta adesione con lo spirito di rinnovazione e miglioramento che mi aveva indotto a candidarmi per essere parte fattiva di questo processo di cambiamento.

Ho avuto modo di conoscere  una squadra di persone che ho stimato sin dal primo momento, ragion per cui ho deciso di collaborare a stretto contatto con loro, condividendo dapprima la visione politica e poi il grande successo elettorale che ne è conseguito. Ciò che, invece, è emerso nel corso del tempo, è che l’idea di squadra a cui ho aderito è risultata solo una chimera. Le incomprensioni e i disaccordi personali sono diventati più importanti del lavoro comune finalizzato alla res publica che siamo stati chiamati ad assolvere.  Il mio ruolo di delegata, che ho cercato di assolvere con la serietà e la dedizione che sempre mi hanno contraddistinta, era tuttavia ormai impraticabile perché non più in sintonia con le linee guida di un gruppo a cui sento di non appartenere. Resto tuttavia fedele agli ideali di cui al programma elettorale promosso da questa maggioranza nei quali credo e se possibile, dopo circa un anno e mezzo di esperienza politica, credo ancora di più, ma poiché la politica è fatta tanto di ideali quanto di persone, seppure rimango fedele alla visione di questa maggioranza, devo necessariamente prendere le distanze dai colleghi della mia lista. Questa decisione è frutto di un lungo periodo in cui sono stata emarginata proprio da coloro che avrebbero dovuto maggiormente sostenermi. Seppur possono sussistere incomprensioni personali, anche antipatie perché siamo umani, che tuttavia non mi sono state mai palesate, non esistono però motivazioni politiche, le uniche degne di rilievo e che potrebbero giustificare il mio isolamento dal gruppo. A scanso di equivoci per contrastare in anteprima le voci che da oggi pomeriggio potrebbero circolare sulla mia decisione, sono qui a chiarire e ribadire senza mezzi termini  e possibilità di fraintendimenti le reali ragioni che mi hanno condotto alla riconsegna delle deleghe e alle odierne dimissioni. Ribadisco che credo fermamente nel programma, negli ideali che lo hanno ispirato sia quale cittadina che da donna a servizio della cittadinanza. E poiché sono stata chiamata a servire Ariccia da ben 292 cittadini, sento la responsabilità di adempiere al mio compito con lealtà, serietà, trasparenza e diligenza che devo prima di tutto al mio elettorato.

Per tale regione, nessun compromesso, nessuna velleità di potere avrebbero mai potuto e mai potranno costringermi a restare in un gruppo che non mi appartiene più. Ma siccome sono responsabile del ruolo rappresentativo che mi ha assegnato il voto popolare, manifesto la mia volontà di dimettermi e fuoriuscire dal gruppo consiliare  Patto Sociale, ormai il mio passato, per entrare nel gruppo consiliare “Uniti per cambiare Ariccia” e ringrazio, a tal proposito il capogruppo Franz Cianfanelli che mi ha accolto e da subito ispirato per una collaborazione fattiva e propositiva”.

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