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Rocca di Papa − L’Avis saluta un anno pieno di soddisfazioni e aumenta il suo impegno per il 2018

luigi fazi
E’ un anno pieno di soddisfazioni e ancora maggiori traguardi quello che sta volgendo al termine per l’Avis di Rocca di Papa.
Con l’ultima giornata di donazione del 22 dicembre, la trentasettesima, l’attivissima associazione roccheggiana è giunta alle ultime battute di un calendario come sempre fittissimo, messo in piedi con impegno, senso di responsabilità e passione.
Il 2017 è cominciato con il rinnovamento ma soprattutto il ringiovanimento del direttivo con l’entrata a pieni ritmi di Massimiliano Di Ramio, Claudia Eleuteri, Andrea Guerrieri  e Loredana Lucarini, che si sono aggiunti ai cinque già presenti Bruno Eleuteri confermato Presidente, Roberto Baglioni, Alessandro Guerrieri, Vincenzo De Angelis e Luigi Fazi.
Come annunciato a fine 2016, per la prima volta il gruppo si è impegnato a svolgere ben tre donazioni al mese, con risultati ottimi in termini di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza.

“Ci siamo lasciati a dicembre scorso con 829 sacche raccolte− dicono i vertici dell’Avis −, sapevamo già

 che sarebbe stato difficile superare quel numero, ma sicuramente maggiori date in calendario ci hanno dato lo spirito giusto. 

Nel 2017 abbiamo raccolto 905 sacche, 76 in più dell’anno precedente e siamo contentissimi”.
 
“Non sono mancati i problemi come in tutte le cose, ma abbiamo tenuto botta − continuano dal gruppo −. Ogni anno affrontiamo l’emergenza del “West Nile Virus” che colpisce soprattutto il nord italia, ma che l’aver soggiornato anche una notte richiede una sospensione di 28 giorni, perciò rimandare una donazione è sempre un piccolo dispiacere.
Ancora più grave nel 2017 l’emergenza della “Chikungunya”, virus influenzale che ha colpito soprattutto il litorale laziale e gran parte della città di Roma. Anche se fortunatamente non abbiamo certificato casi, i donatori sospesi precauzionalmente fino a fine emergenza sono stati molteplici.
L’infortunio in estate di uno di noi, il più presente, ci ha fatto stringere la cinta degli impegni e lo abbiamo fatto tutti con il solito entusiasmo che ci distingue a Rocca di Papa, con i nostri sorrisi e con quello di Gloria che continuerà a capeggiare sui nostri manifesti.
Come Associazione, infine, siamo stati presenti in tutte le attività locali come promesso, partecipando attivamente anche alla rappresentazione de “La Passione di Cristo” e siamo presenti anche nel “Presepe Vivente”.
Non vogliamo fermare questo processo di crescita, la nostra cittadinanza può fare ancora di più, per questo abbiamo aumentato ancora le raccolte passando a 44 per il prossimo anno”.
“Diciamo sempre una cosa − sono le conclusioni e i ringraziamenti del gruppo − l’Avis di Rocca di Papa non è il direttivo o  i collaboratori, ma è l’insieme di tutti i donatori, tutti loro sono l’Avis”.

calendario 2018