Aggiornato al 21/04/2018 - 2:07:45
Gen 10, 2018 ATTUALITA', BrevItalia - MiniMondo, FOCUS, NEI DINTORNI, PRIMO PIANO, TERRITORIO Commenti disabilitati su ‘Stangata sulle sigarette elettroniche: ora costano il triplo’. Codici non ci sta: ‘A pagare sono i consumatori, ma non solo…’
Anno nuovo e nuova stangata record ai danni dei consumatori. Anche il vapore finisce sotto il Monopolio dello Stato e questo porterà ad un maxi aumento dei costi per quello che riguarda le sigarette elettroniche, che da oggi vengono comparate a quelle “classiche”. A comunicarlo, in una nota, è Codici, il Centro per i Diritti del Cittadino. La nuova Legge di Stabilità ha infatti imposto una tassa fissa di 0,37344 euro più Iva ogni ml: una cifra apparentemente innocua, che però si traduce in un rincaro di 5 euro fissi per ogni flacone da 10 ml di liquido da vaporizzare. Flacone che, di media, viene consumato in due o tre giorni da un fumatore medio. Tradotto: la classica “boccetta” che fino al 31 dicembre costava circa 2,5 euro adesso ne costa almeno 7, ovvero quasi il triplo.
La tassazione delle sigarette elettroniche priva inoltre i cittadini della possibilità di acquistare materiale online: questo provvedimento è scattato durante lo scorso mese di dicembre e sono tantissimi i siti che stanno venendo oscurati dai Monopoli, al momento è illegale anche l’acquisto da siti esteri.
A fare le spese di questa decisione saranno, come spesso avviene, i consumatori, sono circa un milione e mezzo in Italia, ma non solo: è infatti possibile che l’intero settore delle sigarette elettroniche subisca conseguenze economiche gravi dalle nuove tassazioni. Un settore che dà lavoro a circa 30mila persone, che interessa oltre 3mila operatori e che vale circa 300 milioni di euro all’anno.
Per altro, da aprile 2018, la situazione dovrebbe ancora peggiorare: secondo il Corriere della Sera infatti arriveranno anche le tassazioni di prodotti che diversi consumatori utilizzano per produrre da soli liquido di ricarica. Su tutti il glicerolo, che dovrebbe passare da 20 euro al litro ad addirittura 450 causa tasse. Glicerolo che, è bene sottolinearlo, viene venduto in farmacia ed erboristeria e che viene usato per tantissime preparazioni alimentari e/o cosmetiche. Una vera beffa insomma, soprattutto se consideriamo che in paesi quali il Regno Unito la cosiddetta e-cigarette viene data gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale, in quanto ritenuta utile per ridurre i rischi di danni provocati dal tabacco tradizionale.
Codici tiene d’occhio da mesi l’operato della Senatrice Vicari, ex delegata alla tutela dei consumatori, schieratasi già diverse volte a favore delle aziende nei momenti in cui queste remavano contro i consumatori, si veda la questione della fatturazione delle compagnie telefoniche a 28 giorni.
Queste nuove misure, stabilite con un emendamento al decreto fiscale da lei presentato, suonano come l’ennesima conferma di un atteggiamento politico che non possiamo e non vogliamo accettare: da una parte, a parole, ci si proclama in difesa dei cittadini, dall’altra, con i fatti, si favoriscono le lobbies.
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