Mentre a Lariano la cittadinanza ancora si chiede se e quando verranno istituite le commissioni consiliari, che a 7 mesi dall’insediamento della nuova Giunta comunale restano ancora una chimera, perse nei meandri di qualche intoppo burocratico e dei dissidi di maggioranza, il principale gruppo di opposizione -“Insieme per Cambiare” – che proprio su questo tasto ha ‘battuto’ più volte, punta l’attenzione sulla richiesta di interventi urgente per la sistemazione di numerose strade, falcidiate dalle buche.
Con un’apposita interrogazione, diretta al Sindaco, al Comando di Polizia e all’assessore alla viabilità e ai lavori pubblici, i 4 consiglieri di minoranza hanno chiesto misure urgenti per turare la “falla”.
“Ogni amministrazione comunale deve garantire tra le tante cose anche la sicurezza e l’incolumità alle cose e alle persone” si legge nell’interrogazione consiliare, visto che “la cattiva manutenzione stradale, le buche e le voragini presenti per le vie cittadine e limitrofe mettono in pericolo la sicurezza stradale e molti incidenti sono causati proprio dal cattivo stato dell’asfalto”.
“Alcuni tratti di strada del nostro paese sono contraddistinti da buche, deterioramenti e dissesti che diventano voragini pericolosissime – hanno aggiunto -, specie a seguito delle forti piogge dell’ultimo periodo”. Tra i tratti incriminati la provinciale via Ariana, fino a contrada Arcioni, e via Quarantola.
“Vista e considerata l’urgenza di intervenire su entrambi i tratti di strada per riparare e ripristinare al meglio lo stato dei luoghi – hanno evidenziato Enrico Romaggioli, Gianluca Casagrande Raffi, Francesco Montecuollo e Tiziana Cafarotti – chiediamo di intervenire il prima possibile sulle strade comunali interessate da queste problematiche, per evitare di creare ulteriori problemi di varia natura ai cittadini e per evitare di costringere gli stessi a presentare all’ente richieste di risarcimento danni. Chiediamo altresì di programmare una manutenzione periodica e un servizio di intervento urgente per queste emergenze”. L’invito è stato poi esteso a sollecitare un intervento risolutivo della Città Metropolitana, affinché prenda coscienza dei tratti di sua competenza ed intervenga a garantire il rispetto degli standard di sicurezza.