POLITICA

Velletri – Comunali, 3 i candidati sindaco già ufficiali (Pocci, Greci, Felci). Anche Priori, Trenta e Di Lazzaro nel lotto?

velletri elezioni

E’ un quadro, benché composito, ancora non del tutto delineato quello dell’agone politico del Comune di Velletri, che in primavera si appresta a rinnovare la propria compagine amministrativa.
Con le prossime elezioni Politiche e sopratutto Regionali, la partita si gioca ben oltre i confini veliterni, e il 4 marzo avrà sicuramente risvolti anche sugli equilibri della città volsca, dove, aldilà di qualche eccezione, più che altro si ammicca e si temporeggia.

L’EREDITA’ DI SERVADIO

“Dopo di me il deserto”. Una dichiarazione che fece scalpore e che non mancò di suscitare polemiche, anche interne alla sua coalizione, quella che il sindaco di Velletri, Fausto Servadio, rilasciò alla nostra testata in occasione dell’intervista che accompagnò la prima uscita del cartaceo di ‘Castelli Notizie’ dedicato a Velletri e Lariano. 

Il Primo cittadino veliterno, dimostrando ancora una volta di non avere peli sulla lingua, strigliò un pò tutto il panorama politico veliterno, anticipando, di fatto, quello che sarà, a suo dire, l’immediato futuro, che lo vedrà costretto a lasciare il passo al suo successore, essendo arrivato alla scadenza del secondo mandato. 

“Io sono molto preoccupato” ebbe modo di riferire Servadio, con una sentenza lapidaria  circa le scelte delle forze di opposizione ma anche in merito agli orientamenti  della sua stessa maggioranza. “Nonostante i miei tentativi di far comprendere che non è obbligatorio vincere a tutti i costi le elezioni – disse -, ma è obbligatorio invece amministrare, e farlo seguendo una linea coerente con quanto fatto in questi dieci anni di governo, mi ritrovo a constatare il fatto che vengono detti troppi ‘si’. Ma le bugie hanno le gambe corte e ci si può nascondere a tutti, ma non alla propria coscienza. Il problema – concluse – è che ci sono troppe persone che credono alle favole, ma poi il risultato è la disaffezione alla politica”.

Dall’alto di un’esperienza vissuta sulla pelle, a ridosso di un ciclo che si sta per concludere e all’alba di una nuova stagione sulla quale l’attuale Sindaco non può non svolgere un ruolo determinante, in tema di successione ed investitura, Servadio non mancò lanciare un avvertimento. “Sosterrò la persona individuata dal mio partito solo se sarò convinto della scelta e della sua volontà di seguire le linee di governo perseguite fino ad oggi” dichiarò. “Amministrare la cosa pubblica è difficile – aggiunse -, ed in Consiglio comunale sento tante persone che dicono stupidaggini senza aver nemmeno letto i documenti. Bisogna avere le competenze giuste per candidarsi ad amministrare una città, perchè fare il sindaco è un impegno gravoso e di estrema responsabilità, tutti i giorni”.

Dichiarazioni di rilievo, che finiranno per pesare sul groppone del nuovo Sindaco.   Questo il lascito del Primo cittadino a poche settimane dall’incombenza delle elezioni Politiche e Regionali, con la data delle Comunali che resterà a lungo un’incognita, sebbene tutto porti a ritenere che al voto i veliterni torneranno non prima di domenica 20 maggio. 

I CANDIDATI

Tre, al momento, i candidati sindaci già ai nastri di partenza, sebbene si attende con fervore che altri contendenti possano prendervi posto. Il primo a rompere gli indugi, con largo anticipo, e ad iniziare il riscaldamento per il rush finale, è stato il consigliere comunale Giorgio Greci, al tramonto del 2016, quando ufficializzò sul palco del Teatro Tognazzi la volontà di riunire intorno a se un’aggregazione di movimenti alternativi all’attuale coalizione di governo cittadino. 14 mesi dopo i suoi propositi di una larga coalizione sembrano scontrarsi con la ritrosia a convergere di gruppi e movimenti che, sulle prime, sembravano aver accolto benevolmente la candidatura del cardiologo veliterno. Con la grana di Forza Italia ancora da dirimere (sebbene l’appoggio dichiarato di parte del partito a livello locale e provinciale), il progetto civico di “Con Voi per Velletri” sembra in cerca di un rinnovato slancio, capace di imprimere un cambio di marcia a questo punto necessario, nonostante siano già in tanti ad aver assicurato il proprio sostegno, da Fratelli d’Italia a Gente Libera, passando per Velletri Repubblicana e Noi con l’Italia.

In ordine di tempo è toccato poi al leader di CasaPound Italia, Paolo Felci, togliere i veli sulla sua candidatura, che a 5 anni di distanza dalla beffa della prima volta, tornerà nuovamente a misurarsi con l’elettorato cittadino. Lo farà con propositi certamente più ambiziosi, tanto che non sono in pochi quelli che accreditano il “pacchetto” completo (i tartarugati più le altre due liste civiche) di percentuali in grado di farli scollinare sulle due cifre. 

Dall’altra parte della barricata a rappresentare il Partito Democratico ci sarà  Orlando Pocci, che al tramonto del 2017 ha ufficializzato la sua candidatura, mettendo fine alle voci che volevano il Pd prossimo alle Primarie. A convergere sulla figura dell’attuale assessore all’urbanistica sono stati già Gente Nuova di Daniele Bagaglini e il Movimento Popolare per Velletri del trio Ciarcia-Cugini-Favetta.

Attesa sul fronte Liberi e Uguali, anche se va scemando l’ipotesi che possano sfidare il Pd in un derby interno, da disputarsi attraverso lo strumento delle Primarie (in tal caso, l’autorevole carta da calare sarebbe quella dell’ex consigliere comunale Patrizio D’Andrea).

Ancora da ufficializzare il futuro dei 5 Stelle veliterni, che potrebbero puntare nuovamente su Paolo Trenta, consigliere comunale uscente del movimento pentastellato. 

In procinto di uscire dai box quella parte del centrodestra che ultimamente ha visto strizzare l’occhio al consigliere comunale e metropolitano Alessandro Priori, il quale proprio nel pomeriggio di lunedì 5 febbraio ha annunciato una conferenza stampa che potrebbe far lumi sul suo futuro. Nei giorni scorsi il legale veliterno è stato raggiunto dai messaggi di apertura al confronto da parte di Patto Popolare, pronto ad andare a rinforzare lo schieramento del consigliere di “Cittadini per Velletri”, che da quanto trapela potrebbe contare anche sull’appoggio dei vertici regionali di Forza Italia

Le carte però devono ancora essere scoperte del tutto, ed in attesa di nuovi sfidanti (si fa insistente il nome dell’ex assessore Augusto Di Lazzaro in testa ad un’altra cordata civica) si attendono ulteriori sviluppi, che potranno contribuire a costruire il quadro politico in cui i cittadini si troveranno ben presto a doversi orientare. 

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