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IL VERDE IN TAVOLA – Il Carnevale diventa light con le Castagnole senza latte, uova e burro

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Castagnole senza latte, uova e burro

I dolci della festa più allegra dell’anno sono sicuramente super calorici e poco salutari, quasi tutti fritti, ma una volta ogni tanto, possiamo pur cedere alla tentazione, sempre senza esagerare e cercando di fare una frittura con le tecniche giuste e l’olio ideale, anche a casa. Quasi in tutte le regioni della nostra penisola, ritroviamo vari tipi di dolci di Carnevale, spesso con nomi differenti, ma con ingredienti e procedimento identici. Una delle ricette più famose è, proprio, quella delle “castagnole”, o “zeppole”, o “tortelli”, che tra stelle filanti e coriandoli è una golosa merenda o un delizioso dopo pasto, tipici di questo periodo. Ricetta semplice e golosa, richiede un poco di tempo solamente per la frittura, ma volendo possiamo cucinarle anche in forno, rendendole più leggere e light. La sua origine pare risalga alla terra di Romagna, ma oramai tipiche del Carnevale stesso, sono pezzetti di pasta fritta, che possono essere realizzate anche come bocconcini, con all’interno un morbido ripieno di crema o cioccolato. Nella mia versione, non troviamo né uova, né latte e né burro, è una ricetta leggera che non deluderà neanche i palati più esigenti, perché comunque super deliziosa! La pasta può essere aromatizzata in modi diversi con un liquore leggero, con la cannella o con il succo d’arancia, come ho fatto io…

Ingredienti:
360 grammi farina tipo 1 o 2
40 grammi di farina Manitoba
100 grammi di zucchero di canna integrale
65 grammi olio di mais
1 baccello di vaniglia bourbon (o aroma)
succo di 1 o 2 arance
2 cucchiaini di preparato “senza uovo” (facoltativo)
2 cucchiaini di cremor tartaro
un pizzico di sale
4/5 grammi di cannella
scorza grattugiata di 1 limone
scorza grattugiata di 1 arancia
zucchero di canna a velo o semolato per decorare

Procedimento:

In una bastardella versate le farine, il cremor tartaro, il pizzico di sale, la cannella, la scorza grattugiata del limone e dell’arancia,  (il preparato senza uovo – facoltativo), aggiungete lo zucchero, mescolando bene con l’aiuto di una spatola.

Fate un buco nel mezzo e versate l’olio e il succo di un’arancia, i semi del baccello di vaniglia bourbon raschiati con la lama di un coltello direttamente nell’impasto, miscelate bene aggiungendo a poco a poco la farina con il resto degli ingredienti.

Lavorate l’impasto per qualche minuto, fino ad ottenere una consistenza liscia ed omogenea, dosate con la farina se l’impasto risulta troppo appiccicoso.

Formate una palla e lasciate riposare in frigo per circa 30/40 minuti.

Trascorso tale tempo, formate delle piccole sfere cilindriche di 2/3 cm e friggetele in abbondate olio di arachide (oppure ponete in una teglia e cuocete in forno a 180° per 15 minuti ).

Scolatele bene dall’olio in eccesso e passatele ancora calde nello zucchero a velo o semolato.

Potete sostituire la farina 1 o 2 anche con la farina manitoba, o la manitoba integrale, se l’impasto risulta troppo appiccicoso, potrete aggiungere un poco di più di farina, al contrario se non riuscite ad addensare ed incorporare bene il tutto, aumentate la quantità di succo d’arancia. L’impasto dovrà risultare omogeneo ed elastico, non appiccicoso.

Eliana Lucarini per chiacchierandoveg