CRONACA

Genzano – Palloncini biancocelesti e tante lacrime ai funerali di Paolo De Sanctis: il feretro sarà sepolto nel Cimitero di Nemi

funerali paolo

Una Chiesa ‘Nova’ gremita, questa mattina a Genzano, per le esequie di Paolo De Sanctis, il giovane genzanese venuto a mancare all’alba di sabato 17 febbraio ad Ariccia, dopo un terribile volo dal ponte monumentale.
La Collegiata della Santissima Trinità è stata riempita di parenti ed amici, che non hanno voluto mancare nell’ora dell’ultimo saluto ad un ragazzo amato e stimato da tutti, la cui dipartita, tanto più per le sue modalità, rappresenta qualcosa di fronte alla quale sembra difficile farsi una ragione. 

Sgomenti e sbigottiti per la sua morte, in tanti hanno continuato a professare il proprio stupore dinanzi alla sua scelta di farla finita, con gli inquirenti che stanno scandagliando gli ultimi istanti del giovane, che ha lasciato il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Albano nel cuore della notte, per poi dirigersi verso il Ponte dei suicidi, ad Ariccia, consegnando la propria vita a quell’ultimo volo, che ha fatto calare il sipario sulla sua esistenza terrena, aprendo tutta una serie di interrogativi sul perché di quella scelta. 

Al rito funebre hanno partecipato anche il sindaco di Genzano, Daniele Lorenzon, e il collega di Nemi, Alberto Bertucci.

La Santa Messa è stata officiata dall’amico di famiglia, Padre Vincenzo Lai, proveniente dalla Comunità di Sant’Egidio di Roma, e concelebrata con Don Carlos e Don Luigi, giusto appositamente da Nemi. 

Il feretro, accompagnato da familiari ed amici, si è poi diretto verso il cimitero di Nemi, dove la salma sarà sepolta nella tomba di famiglia. Sotto la pioggia battente, all’uscita, sono stati lasciati volare in cielo decine di palloncini biancocelesti, come i colori della Lazio, la squadra del cuore di Paolo.

Al termine delle esequie sua sorella, Annarita, ha letto una poesia scritta dal padre, Gino, prima di rivolgere alcuni pensieri personali al fratello, sempre solare, altruista, generoso e gioioso. Accanto a loro anche Nerina, che Paolo lo aveva messo al mondo nell’agosto del 1996, sognando per lui ben altro futuro.

L’ultimo saluto di Genzano e Nemi al 21enne Paolo De Sanctis, dopo la tragedia al Ponte di Ariccia. E’ giallo sulle sue ultime ore

 

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