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Nella zona dei Pratoni del Vivaro (Rocca di Papa – Velletri) sta iniziando la migrazione massiccia dei rospi e delle rane: ecco come i volontari di Terranomala li aiutano

rospi

Anche quest’anno, come ogni inverno, arrivati a questo punto, nella vallata dei Pratoni del Vivaro centinaia e centinaia di anfibi migrano dal bosco del Cerquone verso il Pantano della Doganella per depositare le uova. Dai monti scendono per andarsi a riprodurre negli stagni o nei corsi d’acqua. Poichè rane e rospi spesso devono attraversare strade ad intenso traffico, i volontari dell’associazione Terranomala si preoccupano di farli attraversare e raggiungere così la zona di riproduzione. 

“Il rospo – fanno sapere da Terranomala – ha delle abitudini crepuscolari e notturne anche se con il tempo piovoso o durante il periodo riproduttivo, è possibile vederlo anche di giorno. E’ un anfibio terragnolo, ma nella stagione riproduttiva compie delle vere e proprie migrazioni per raggiungere l’ambiente acquatico come stagni o corsi d’acqua, lanciando richiami facilmente udibili. La fase migratoria dei rospi, in cui si spostano dai siti di alimentazione e svernamento verso quelli di riproduzione, generalmente ha inizio fra la fine di febbraio ed i primi giorni di marzo, in corrispondenza delle prime piogge primaverili, e si protrae fino al mese di aprile. La maggior parte della popolazione, migra negli stessi giorni e si hanno allora degli addensamenti presso le rive ed in acqua, anche di centinaia di individui. E’ questa la fase più rischiosa: per raggiungere la meta, il rospo spesso deve attraversare strade ad intenso traffico ed in questo tentativo, molti di loro perdono la vita.

Gli anfibi sono ottimi indicatori dello stato di salute dei nostri ecosistemi e sono tra i vertebrati che maggiormente risentono dell’intervento antropico che ne sta causando l’estinzione. Attualmente infatti le cause principali  di tale drastico declino sono attribuibili alle modificazioni ambientali apportate dall’uomo, alla distruzione dell’habitat, all’inquinamento, agli scarichi industriali, allo sviluppo dell’agricoltura con l’uso dei concimi chimici, all’introduzione di specie alloctone e alla diffusione accidentale di agenti patogeni. Inoltre il traffico automobilistico, da solo, uccide ogni anno migliaia di individui che migrano per riprodursi decretando la scomparsa di una popolazione nel giro di pochi anni.

L’associazione Terranomala, con l’operazione Bufo Bufo (nome scientifico del rospo comune) si impegna  a garantire le trasmigrazioni stagionali e gli spostamenti delle popolazioni di anfibi. Si tratta semplicemente di recarsi sul posto della migrazione ed aiutare i piccoli anfibi ad attraversare la strada. Inoltre, per limitare i danni, in tutta Europa ed in Italia, sono stati attivati programmi di salvaguardia come la costruzione di gallerie per rospi lungo le rotte migratori, oppure l’installazione di barriere di contenimento che consentono un più facile e sicuro recupero. 

Per adesioni e segnalazioni: info.terranomala@gmail.com

L’associazione Terranomala persegue scopi di utilità sociale, in particolar modo avendo per fine la promozione e l’organizzazione di attività di tutela ambientale e di difesa della bio diversità. Sviluppando e diffondendo il principio dell’antispecismo, si pone contro ogni tipo di abuso, danno ed alterazione dell’ambiente e degli ecosistemi per il rispetto della vita di ogni essere vivente. Provvede alla protezione degli animali ed alla connessa tutela, valorizzazione e conservazione della natura e dell’ambiente”.

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