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Calcio – E’ morto Astori, il capitano della Fiorentina: rinviate tutte le partite di Serie A

Astori

Davide Astori con la divisa della Nazionale

 

Ci sarebbe un arresto cardiocircolatorio dietro l’improvvisa morte di Davide Astori. Il capitano della Fiorentina è deceduto nella sua stanza d’albergo ad Udine, dove era in ritiro insieme con la squadra viola in vista della partita, di oggi, con l’Udinese. In seguito a quanto accaduto la giornata odierna del campionato di serie A è stata rinviata a data da destinarsi. La decisione è stata presa presa dal Commissario Straordinario della Lega Serie A, Giovanni Malagà.

 Difensore centrale mancino, Astori era dotato di una buona tecnica di base che gli consentiva di far partire l’azione di gioco dalla difesa. Dotato anche di ottime caratteristiche fisiche e abilità nei colpi di testa, che gli permettevano di essere pericoloso in fase offensiva su punizioni e calci d’angolo, poteva giocare sia come difensore centrale in una difesa a 4 sia come centrale sinistro in una difesa a 3. Nella sua carriera anche una lunga esperienza al Cagliari, una stagione alla Roma (quella del 2014-2015) e diverse presenze in nazionale (14, di cui una bagnata dalla gioia del gol). 

Astori con la sua ultima maglia, quella della Fiorentina, di cui era apprezzato capitano

“Sono sconvolto. E’ una notizia che mi ha choccato”. Queste le parole del commissario straordinario della Lega di Serie A Giovanni Malagò, appresa la notizia del decesso del capitano della Fiorentina Davide Astori, morto nella notte a Udine. “Quando questa mattina mi ha chiamato la Fiorentina per raccontarmi l’assurda tragedia che ha colpito Davide Astori, sono rimasto allibito e senza parole. Sono stato assalito da mille pensieri, riflettuto a lungo sul dramma di un ragazzo che nel pieno della sua maturità sportiva ed agonistica scompare in una stanza d’albergo a poche ore da una partita di campionato- commenta Malago’-. L’improvvisa scomparsa di Astori deve ancora una volta porre l’accento sulle necessita’ di controlli fisici assidui e costanti non solo per il calcio professionistico ma nello sport in generale”.
“Oggi è un giorno triste per il nostro mondo e per questo ho chiesto al Commissario Straordinario della Federcalcio, Roberto Fabbricini, di invitare tutte le Leghe a far osservare un minuto di raccoglimento in tutte le manifestazioni calcistiche che si svolgono in questa giornata. Alla famiglia di Astori, ai suoi cari e alla Fiorentina rivolgo i sentimenti più vivi di condoglianze da parte di tutto lo sport italiano”, ha concluso Malago’.

Il difensore di origini bergamasche, classe ’87, lascia la moglie e una figlioletta di appena 2 anni.