POLITICA

Lariano – Caro mensa, la consigliera Verri lancia l’allarme: ‘Stiamo perdendo classi a tempo prolungato’

verri
La questione del caro mensa torna ad occupare la discussione in Consiglio comunale, dopo che a inizio anno alcune mamme, impossibilitate a pagare il pasto ai propri figli, avevano alzato la voce per ottenere il permesso di mettere nello zaino il panino preparato a casa. A sollevare la questione è stata la consigliera di Movimento per Lariano, Sabrina Verri, che ha protocollato una mozione con la quale impegna l’Amministrazione comunale a rimodulare le tariffe del servizio di refezione scolastica, poiché quello che si sta prefigurando è un problema educativo. Già nel 2015 il caro mensa era sfociato in manifestazioni di piazza da parte dei genitori, che hanno poi ottenuto una rimodulazione delle fasce Isee ma non una sostanziale riduzione delle tariffe, come auspicato a gran voce in coincidenza con la nuova aggiudicazione del servizio del 2016.
L’attenzione della consigliera comunale, che è anche docente a Lariano, si è concentrata sul fatto che, per effetto delle difficoltà vantate nel sostenere il costo del servizio, le famiglie larianesi stanno sempre meno scegliendo il tempo prolungato per i propri figli. Lo scorso anno scolastico, infatti, alla scuola media Achille Campanile, non si è formata la sezione F a tempo prolungato, e quest’anno è toccato alla prima E. “Nel tempo prolungato i ragazzi rimangono a scuola 36 ore e fanno due rientri pomeridiani, con la possibilità di fare laboratori teatrali o altro – ha commentato Verri -. Purtroppo da quando la mensa è diventata obbligatoria anche per la scuola media, e i ragazzi non hanno potuto più portare il panino da casa -, il tempo prolungato pur offrendo più ore ha visto ridursi il numero degli iscritti. Nel nostro paese, come nel resto dell’Italia – ha aggiunto ancora la consigliera – c’è una emergenza educativa proprio dovuta al fatto che per risparmiare le famiglie scelgono il tempo normale e i ragazzi nel pomeriggio non hanno nulla da fare. I genitori che non possono permettersi la mensa, infatti, sicuramente non hanno la possibilità di far fare ai figli corsi pomeridiani o sport, e il paese non offre nulla per il tempo libero dei giovani”. Necessario quindi, per la consigliera di Prima Lariano, porre in votazione del Consiglio comunale la “rimodulazione immediata della compartecipazione proporzionale al servizio mensa scolastica da parte dell’utenza con particolare riguardo alle famiglie con disabili e alle famiglie in difficoltà economica”.
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