POLITICA

A Velletri Forza Italia il partito più votato grazie a Silvia Ladaga. I fratelli Trivelloni carichi (Patto Popolare): ‘Massima sintonia col progetto civico’

lamberto gian luca trivelloni

In questi giorni la città di Velletri si è risvegliata con la soddisfazione di ritrovarsi con due suoi figli eletti nel Consiglio regionale del Lazio, cosa mai accaduta prima. Altri risultati, oltre alla storica elezione di Daniele Ognibene e alla altrettanto prodigiosa rielezione di Giancarlo Righini, caratterizzano tuttavia l’esito del voto su scala veliterna.  Alcuni hanno fatto parimenti rumore, e come tale sono stati celebrati, a partire da boom dei 5 Stelle alle Politiche, di gran lunga il partito più votato nel territorio veliterno (non alle Regionali peró). Altri non sono comunque sfuggiti ai più fini osservatori, e tra questi vi è senza dubbio il dato che arriva da Forza Italia, che a Velletri ha ottenuto uno dei risultati più importanti di tutta la Penisola, sfiorando un 20% che ha fatto comunque rumore, a dispetto di un’emorragia di voti su scala nazionale e regionale piuttosto cospicua. Proprio a Velletri, alle elezioni regionali, il partito fondato da Silvio Berlusconi ha messo in riga sia il M5s che il PD,  risultando in assoluto il più votato.22:09:07

Lamberto Trivelloni, con Stefano Parisi, Salvatore Ladaga, Silvia Ladaga, Antonello Aurigemma e il presidente del doping del CONI prof. Pino Capua

Merito, senza dubbio, dell’ottimo risultato della giovanissima Silvia Ladaga, che fermandosi poco sotto la soglia dei 1000 voti è risultata la terza più votata nella città che fu di Cesare Ottaviano Augusto, ottenendo più preferenze di tutti nelle vicine Lariano ed Artena, dato che amplifica la soddisfazione del suo entourage.

Un risultato non indifferente in una Velletri  che fu importante, e in parte ancora lo è, nel panorama provinciale e regionale, e che nonostante ciò, negli anni è peggiorata sempre di più, fino ad indossare i panni, per nulla nobili, di Cenerentola dei Castelli. In attesa del lieto fine, è una favola con poco colore quella cui si assiste, con un progressivo decrescimento della città dal punto di vista della sua attrattività, ben evidente se paragonato, da parte di chi vi è nato, coi fasti degli anni 60-70, quando Velletri era in assoluto la regina dei Castelli, e per alcuni persino della stessa provincia romana.

Nonostante questo a quei tempi, tra invidie e veti incrociati, faticava maledettamente ad esprimere un rappresentante su scala sovracomunale, in grado di migliorarla ancora di più. Oggi, paradossalmente, ecco invece spuntare più rappresentanti consiliari in Regione, dopo che per quasi mezzo secolo, dai tempi di Evaristo Ciarla, non se ne era più avuto uno.  Proprio in questo momento la città è invece riuscita ad esprimere elettoralmente il meglio di se: con due consiglieri regionali e la grandissima prestazione della giovanissima Silvia Ladaga.

Lamberto e Gian Luca Trivelloni

Ed è a tutti loro che si rivolgono i fratelli Trivelloni, insieme ed altri importanti dirigenti di Patto Popolare per Velletri, coi migliori e sinceri auguri per un ruolo di preminenza per prossima legislatura regionale, mettendo da parte ogni antagonismo, antipatia personale o strumentale, e ponendo al primo posto l’interesse generale della collettività rispetto a vicende politiche ed elettorali che comunque mantengono il loro peso nella competizione che vedrà ben presto protagonista la città, attesa dal rinnovo del Consiglio comunale. 
“Quello di Silvia  – esordiscono i due fratelli Trivelloni, Gian Luca e Lamberto – è stato un risultato eccezionale, vista l’età e i tempi della candidatura, arrivata a 3 giorni dalla presentazione delle liste, a meno di un mese dal voto. Ha superato si è avvicinata ai 6mila voti (sono stati nel totale 5609, ndr), merce rara in questo particolare momento storico e frutto di un’ossidata e credibile comunanza di interessi e sentimenti che lega l’ormai indiscutibile leader del partito, Salvatore Ladaga, capogruppo di Forza Italia, e da sempre organico a questa forza politica, ad una alleanza, non solo elettorale, con diverse forze civiche presenti nella nostra città”.
Una comunanza di interessi e, probabilmente, di obiettivi politici che in un recentissimo passato ha generato non poche critiche e opposizioni all’interno del partito stesso di Forza Italia, nonostante che Silvio Berlusconi avesse già da tempo caldeggiato l’esigenza di un’apertura alla società civile, e quindi alle liste civiche, che ne sono l’espressione più concreta, per rendere il partito più inclusivo anche dal punto di vista elettorale.
Cosa che più nei fatti che nella forma, viste le grandi opposizioni e critiche piovute a ridosso di queste scelte e decisioni da parte dei protagonisti, ha visto un appoggio importante per la giovanissima candidata veliterna anche da parte di alcune forze civiche. Pur nella moria di preferenze, dovuta anche alla coincidenza con le Politiche, che ha reso arduo, per tanti, districarsi tra le tre schede, si ravvede in maniera nitida il risultato che fa di Forza Italia la seconda forza su scala cittadina, con un risultato tra i migliori dell’intera Penisola.
“Abbiamo fatto quanto era più logico e finanche prevedibile – ammette Gian Luca Trivelloni, candidato al rinnovo del prossimo Consiglio comunale -. Abbiamo appoggiato liberamente e senza condizionare alcuno di coloro che fanno parte della nostra lista la candidatura di chi poteva rappresentare al meglio la nostra città e il risultato ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Certo, rivolgiamo i nostri più sentiti complimenti con tanto di in bocca al lupo alle persone che rappresenteranno Velletri in Consiglio, a partire da Daniele Ognibene, per arrivare al rieletto Giancarlo Righini, che ha conseguito un risultato importante, raddoppiando i propri voti, e se non a Velletri quantomeno nel resto del collegio”.

“La nostra lista – hanno aggiunto – non si è impegnata per alcun partito, ma, liberamente e senza alcuna costrizione, ha lasciato tutti liberi di farlo per chi volevano. Molti hanno optato per la nostra concittadina Silvia Ladaga e a noi é sembrata la cosa più giusta, visto che é di Velletri, utile, visto che la pensa su molte cose come noi ed apprezza con il suo papà il nostro progetto politico, e pure la più scontata. Votare é un dovere – oltre che un diritto – a chi avremmo dovuto dare il nostro consenso se non a lei?”.
Circa le future alleanze è stato Franco Cerini, probabile coordinatore dell’impegnatissima Lista Civica, a rispondere in maniera laconica: “Siamo per un progetto prevalentemente civico, che sia a guida di un programma elettorale e non funga solo da rimorchio come avviene in altri schieramenti, perché questo andrebbe a discapito della nostra città, come sta accadendo per tanti progetti che meriterebbero maggiore attenzione. E ci riferiamo in primis al parcheggio sotto la Villa, nei confronti del quale ancora una volta sembrano prevalere interessi particolari a discapito di quelli della collettività, visto che quel parcheggio, al posto di un centro commerciale, costituirebbe la giusta risposta alle esigenze di vivibilità del centro storico, a partire da una migliore qualità di vita per i residenti e ad una maggiore appetibilità per le realtà commerciali ancora presenti”. 

“Potremo aggiungere altre cose – hanno concluso i tre – ma ci saranno momenti più sereni in cui approfondirle, rispetto agli echi di una campagna elettorale appena terminata, per la quale una considerazione va comunque fatta e ci riempie d’orgoglio: c’è chi era in campagna elettorale da un anno e non ha conseguito nemmeno un terzo dei consensi di Silvia e quanto fatto, ne siamo certi, darà pienamente i suoi frutti”.


R.D.A

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