CRONACA

Tragico ritrovamento al lago di Nemi: affiora il cadavere della 32enne Ximena Garcia, la trans scomparsa da Lanuvio

ximena garcia

E’ stato ritrovato riverso nel lago di Nemi, a pelo d’acqua, il cadavere di Ximena Garcia, la 32enne transessuale d’origini argentine, residente a Lanuvio, di cui si erano perse le tracce dal 22 gennaio.

Ad effettuare il fortuito ritrovamento, intorno a mezzogiorno, è stato un pescatore, che a bordo della sua barca ha visto affiorare il cadavere nella zona della Fiocina, nei pressi di un canneto.

Delle sorti della transessuale si era occupata anche la trasmissione “Chi l’ha Visto?”, nella speranza di contribuire al suo ritrovamento. 

Il pescatore ha subito allertato i soccorsi e sul posto si sono recati i Carabinieri della stazione di Nemi e del gruppo della sezione rilievi di Frascati, affiancati di colleghi di Lanuvio, che da oltre un mese e mezzo indagavano sulla scomparsa della 32enne.

Il medico legale ha disposto l’autopsia, che verrà effettuata all’Ospedale di Tor Vergata, con lo scopo di appurare se la morte è avvenuta per cause naturali o si è trattato di un omicidio o suicidio.

La transessuale viveva nella frazione lanuvina di Campoleone ormai da diversi anni, in compagnia di un uomo, un meccanico della zona, che insieme ai parenti della donna aveva rivolto diversi appelli alla trasmissione di Rai 3. Il riconoscimento è stato possibile grazie alle testimonianze fornite dalla mamma della giovane, che aveva descritto gli abiti indossati al momento della scomparsa.

Il cadavere è stato rinvenuto in avanzato stato di decomposizione ma sono stati diversi gli elementi che hanno portato a pensare che si trattasse di Ximena: tra gli abiti è stato infatti rinvenuto un telefono cellulare il quale numero è risultato intestato a lei. Sul cadavere non sarebbe stato ritrovato alcun segno visibile di violenza e pare che sulla schiena ci fosse anche un tatuaggio riconducibile alla transessuale d’origini argentine.

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