Cultura

Frascati/Grottaferrata – Parte da ‘Villa Sora’ il cortometraggio ‘Matilde’, di Federica Galuppi

matilde

 Giovane, talentuosa, vulcanica. Ha mantenuto tutte le caratteristiche degli anni di Villa Sora dove tutti si erano accorti ed avevano assecondato il suo talento. È Federica Galuppi, la regista e attrice del cortometraggio “Matilde”, girato poco tempo fa a Frascati e Grottaferrata e subito in giro per il mondo. Gli artisti della famiglia di villa Sora presenti  in questo lavoro cinematografico sono ben due, tra i protagonisti c’è anche Claudio Ricci, attore ed ex alunno del liceo classico.

Gli anni di Federica nella scuola di don Bosco, quando animava spesso anche il teatro, hanno sviluppato la sua personalità secondo il suo talento specifico e insieme l’hanno formata come persona completa e sensibile, capace di riconoscere difficoltà e problemi degli altri, una dote non comune nei giovani di oggi. Non è un caso che Federica abbia scelto di raccontare nella sua sceneggiatura temi sociali, tra i quali le dipendenze giovanili e i rapporti familiari spesso compromessi dalle incomprensioni con i genitori, alla prese con un “mestiere” difficile e chiamati a guidare e insieme accettare i sogni dei figli.

Non è un caso, insomma, che la solare Federica abbia scelto di dare il suo contributo artistico per far riflettere su tematiche scottanti che procurano dolore e condizionano esistenze. “Matilde” è anche una storia di affetti e di importanti sensibilizzazioni in cui si trova tanta umanità. Il 4 marzo a Grottaferrata si è svolta la presentazione ufficiale del trailer presso il locale “Unico” di Grottaferrata. Federica ha offerto agli spettatori uno spettacolo live delle scene più salienti del suo lavoro. Gli attori, Claudio Ricci, Giacomo Perrone, Giulio Dicorato, Simone D’Acuti, Vincenzo Corrado e la stessa Federica, hanno recitato in mezzo alla sala, interagendo con il pubblico. 

È stato un modo particolare anche per omaggiare il genere teatrale, prima arte di tutte le forme di recitazione. Gli invitati sono stati catapultati nelle tematiche salienti della sceneggiatura, spinti a riflettere in prima persona sui rapporti familiari e su quel triste mondo che “inghiotte” voracemente tanti giovani, quello della droga. Con il sorriso però hanno potuto assistere anche alla sensibilizzazione sulle tematiche dell’amore e dell’amicizia, aspetti della vita di ogni essere umano.

Il progetto continuerà ad essere presentato a festival italiani ed internazionali per diffondere il messaggio di “Matilde” a tutti quei ragazzi che credono ancora nei sogni e che hanno il coraggio di inseguire le proprie strade.

Più informazioni