POLITICA

Rocca di Papa – Crestini risponde a Boccia: ‘Ha distrutto il paese, ma si spaccia ancora per salvatore della patria’

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A seguito dell’intervista pubblicata sulla nostra testata al consigliere comunale di opposizione Pasquale Boccia, è arrivata la piccata risposta del sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini.
“Il signor Boccia, ex sindaco e consigliere di minoranza – si legge -, concentra la sua attività politica nella denigrazione dell’attuale Amministrazione Comunale, attribuendoci colpe ed errori talmente gravi da doverci dimettere.

“Liberiamo Rocca di Papa da questa gente”: queste le sue parole d’accusa. Eppure siamo al governo del paese da meno di 2 anni, mentre Boccia è stato sindaco per ben 10 anni e in amministrazione da oltre 30.
Veniamo accusati di non essere in grado di amministrare il paese, ma forse ignora i quasi 3 milioni di euro, a fondo perduto, che già siamo riusciti a portare a Rocca di Papa, cifra che sarà investita nei prossimi mesi in numerosi progetti al servizio della cittadinanza.

Grazie alla competenza e all’impegno dell’Amministrazione, assistita dagli uffici comunali, stiamo per portare a compimento tutto ciò senza chiedere nessun prestito. Sottolineo questo aspetto perché accendere mutui era una pratica usuale per Boccia. L’ex sindaco è arrivato a chiedere oltre 9 milioni di mutui per l’ordinaria amministrazione, condannando i cittadini a pagare questi debiti fino al 2044 (Delibere di Giunta n. 55/2013, n. 66/2014 e n. 124/2014).

Un debito che rappresenta un grave fardello che pesa quotidianamente sulle scelte che il Comune è chiamato a prendere. Per questo – ha aggiunto Crestini – abbiamo scelto di partire da qui, dalla riduzione del debito. A oggi, in meno di 2 anni, siamo riusciti ad abbassarlo di oltre 1.200.000 euro.

E mentre stiamo cercando di risollevare Rocca di Papa dalle macerie, Boccia continua imperterrito a formulare le sue accuse dall’alto della sua “competenza”, spacciandosi per salvatore della patria. Forse, se avesse gestito bene i soldi dei cittadini così come ha fatto verosimilmente con i suoi, il nostro paese sarebbe un posto migliore. Migliore per tutti e non per pochi”.

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