A pochi giorni dalla presentazione delle liste e a meno di due mesi dal voto che rinnoverà la composizione del Consiglio comunale veliterno, e darà alla città di Velletri un nuovo Sindaco, dal quartier generale di Patto Popolare si continua a battere sui temi più cari.
Uno su tutti, la venatura civica del progetto di rilancio della città. A confermarlo, in queste ore, sono proprio i vertici del movimento civico veliterno, i cui vertici stanno proseguendo negli incontri coi cittadini, recependo le loro proposte ed avanzando le proprie idee di rilancio della città.
Su tutte “una discontinuità netta e ben definita col passato, a partire dall’azzeramento dei vertici delle società municipalizzate”, con l’assoluta preminenza di “un progetto meramente civico, ovvero senza il lacciolo dei partiti, per facilitare i rapporti e concentrare tutta l’attenzione sul programma da realizzare, dando la priorità a quei temi che sono a noi più cari. Progetto che, in sostanza, vada oltre gli steccati limitanti delle contrapposizioni ideologiche e sia funzionale alla nostra idea di rilancio della città, attraverso un programma condiviso e persone che facciano da collante anche a forze eterogenee tra loro. Velletri prima di tutto – hanno aggiunto e concluso -. Si, quindi, a un progetto civico come opportunità di crescita e sviluppo per la città e no, fermo ed incondizionato, a chi si è presentato come civico e invece ha finito per trasformarsi nel soldatino nelle mani di un partito, i cui progetti sono ben distanti dall’idea che abbiamo di rilancio della città, basato su pochi punti, ma fermi, come è quello del parcheggio a raso sotto la Villa Ginnetti, che potrà rappresentare una boccata d’ossigeno per chi vive il centro storico ed ha diritto di farlo con una qualità della vita migliore, senza venire strozzato da un centro commerciale che ammazzerebbe, definitivamente, tutte le attività commerciali sul Corso”.
