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Bot: cosa sono, come funzionano e quali le loro applicazioni

robot

I tanto chiacchierati bot, abbreviazione semplicemente della parola “robot”, sono dei software particolari che accedendo alla rete utilizzata da persone reali sono i grado di svolgere alcune cose in completa autonomia. In sostanza si tratta di un’applicazione della machine learning e dell’intelligenza artificiale. Le capacità dei bot nel giro degli ultimi anni si sono moltiplicate, il che ha, a volte, creato confusione fra gli utenti, anche quelli più esperti. Le funzionalità sono sorprendenti e permettono molte volte di rendere le cose molto più semplici e di trovare risposte anche là dove non si spererebbe.

Evoluzione dei bot

Se le prime forme di bot non avevano avuto grande fortuna, oggi hanno sfaccettature molto interessanti. Questi sistemi interagiscono con l’uomo attraverso canali di messaggistica per rispondere automaticamente a messaggi e aiutare gli utenti. Il bot è una delle evoluzioni dell’intelligenza artificiale. In base alle necessità il bot viene “formato” in diversi ambiti, dove rende al meglio e continua ad acquisire informazioni.

Gli ultimi bot di cui si è sentito parlare sono quelli di Messenger su Facebook, presentati da Zuckerberg. Il loro scopo è quello di offrire servizi di assistenza, dare informazioni su prodotti online, sul meteo come farebbe un assistente personale reale. I bot di Facebook sono in grado di interagire in maniera colloquiale con gli utenti, dando le informazioni in modo semplice e confidenziale. Questo genere di conversazione è chiaro capire come possa essere importante per le aziende. Grazie ai bot esse possono trovare spazio per interagire con gli utenti e per creare con loro un rapporto diretto e personale.

La diffusione di applicazioni di messaggistica come Messenger e Whatsapp ha favorito l’utilizzo dei bot, che oggi sono entrati anche nel mondo dei giochi online per avere la possibilità di destreggiarsi sia contro altri giocatori che da soli, con pc, ma contro un avversario più umanizzato possibile. Ha fatto clamore in questo senso il computer che ha imparato addirittura a bluffare a poker. Alcune tipologie di bot sono presenti ad esempio su www.slotgallinaonline.it per ottimizzare anche le partite free di allenamento contro il computer.

Botnet: i cattivi dei bot

Il mondo dei bot è molto ampio e non contempla solo forme “buone” e utili al genere umano, ma anche delle forme negative, come i botnet. Questi bot particolari, illegali, sono sostanzialmente una rete di computer “zombie” che, una volta infettati, contribuiscono al dilagare del problema attraverso il web. Essi vengono usati per generare attacchi e spam, sotto controllo dell’hacker anche a distanza, per la diffusione del malware. I dispositivi attaccati possono essere marionette incoscienti anche per molto tempo sotto controllo dell’hacker che agisce silente.

Oggi i botnet sono fra gli strumenti di hackeraggio più temuti, anche da parte delle grandi aziende. Questa forma di bot permettono agli hacker di intrufolarsi nei computer altrui, sottraendone anche le informazioni per utilizzarle direttamente o per chiederne il riscatto. Questi bot per questo sono oggi fra le principali fonti di reddito dell’illegalità su internet. Per proteggersi si possono utilizzare antivirus o altri software, ma poco possono fare a fronte dell’incoscienza della mano umana.

Nella maggior parte dei casi, infatti, queste forme di virus riescono ad avere accesso alla rete aziendale grazie a dipendenti incoscienti che clikkano dove non dovrebbero, su CTA o su link all’interno di e-mail. A partire da un singolo computer, il botnet dilaga attaccando altri computer a cui ci si connette o con i quali si comunica, all’insaputa del proprietario.