POLITICA

Bullismo – Il sindaco di Grottaferrata si complimenta coi carabinieri e si dice pronto a ‘rafforzare le azioni di prevenzione sociale’

luciano_andreotti

Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti

“Rivolgo le mie congratulazioni al comandante dei Carabinieri di Grottaferrata,  il maresciallo luogotenente Nicola Ferrante per la brillante operazione con la quale i militari dell’Arma da lui guidati hanno sgominato una pericolosa banda di bulli che da oltre un anno imperversava nella nostra città e nei comuni vicini. Il fenomeno di cui continuano ad essere vittime gli adolescenti e le fasce più deboli della società è un problema grave  e preoccupante quanto purtroppo sempre più diffuso di fronte al quale tutte le istituzioni che rappresentano lo Stato e la società civile debbono porre con decisione un argine”.

Con queste parole il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti ha commentato l’operazione con la quale nella mattinata di oggi i Carabinieri hanno scoperto e bloccato l’azione di una banda di giovani malviventi tra i 16 e i 26 anni, attivi da tempo nei Castelli Romani.

 “Il fatto che anche in un comune come Grottaferrata, di media entità, possano annidarsi tali fenomeni rende il tutto ancor più allarmante e ravviva la necessità di rafforzare le azioni di prevenzione. In tal senso il Comune, già attivo sul fronte, resta a disposizione per studiare ogni possibile strategia utile a contrastare dal punto di vista sociale il manifestarsi di tali squilibri che, purtroppo, come in questo caso, possono con facilità trasformarsi in episodi anche rilevanti di natura criminale, fondati su violenza, sopraffazione, discriminazioni e paure che non hanno ragion d’essere nella società evoluta del 2018 e noi per primi, come amministratori locali, vorremmo tenere il più possibile lontani da Grottaferrata. Ai giovani finiti vittime di queste brutalità e alle loro famiglie invio la mia sincera vicinanza, a nome dell’Amministrazione comunale,  in qualità di sindaco ma anche come padre di famiglia, garantendo un surplus d’impegno che, a partire dalle scuole primarie, possa vedere tutti: scuole, comune, forze dell’ordine e famiglie impegnati in un rilancio della cultura del rispetto reciproco da istillare nelle menti dei nostri giovani sin dall’età più tenera come unico e più efficace rimedio preventivo contro il bullismo. L’Amministrazione – ha concluso Andreotti – intende fare la sua parte”.

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