POLITICA

‘Ad Albano continua la strage di alberi’: tutta l’ira del Partito Comunista sulla gestione del verde pubblico. Il ‘caso Pavona’

pavona alberi

Il pino tagliato a Pavona nelle scorse settimane 

Continuano le segnalazioni e le denunce del Partito Comunista dei Castelli Romani, che ancora una volta ha messo nel mirino l’Amministrazione comunale di Albano. “I cittadini di Pavona – si legge in una nota diffusa dal PC – ci segnalano che un pino bellissimo che abbelliva i giardini pubblici della Cooperativa Nova a Pavona è stato inspiegabilmente tagliato. Questa volta a cadere sotto i colpi delle motoseghe è stato un bellissimo pino di 40 anni, che non era malato e non era danneggiato. L’albero abbattuto non è stato neanche sostituito con altri alberi. A Pavona, una frazione con pochissimo verde pubblico, l’abbattimento immotivato di uno dei pochi alberi del territorio è un vero insulto”.
“Negli ultimi anni – hanno aggiunto dal Partito Comunista dei Castelli Romani –  il Sindaco Marini ha abbattuto centinaia di alberi nel comune di Albano. Albano, famosa in passato per le sue bellissime ville e per il bosco comunale, da qualche anno ha dei seri problemi nella gestione dei suoi tesori verdi. È noto il degrado in cui è sprofondata Villa Doria, la moria di alberi tra Villa Adda e Villa Ferrajoli, il caso delle magnolie che hanno divelto i marciapiedi del corso e così via”. 
“Questa non è più una questione botanica, ma paesaggistica. Non si può brutalmente eliminare gli alberi perché non se ne ha una cura adeguata.  

La cura consiste prima di tutto in una giusta modalità di piantumazione, poi nelle potature corrette e regolari, negli interventi per raddrizzare il tronco se questo cresce troppo inclinato, infine nei controlli serrati. Il comune di Albano è l’unico comune in Italia dove le tasse dei cittadini non sono utilizzate per costruire nuovi spazi verdi, per organizzare delle potature periodiche degli alberi, bensì per pagare gli abbattimenti degli alberi. Ad Albano vengono però tagliati gli alberi verdi e sani, mentre gli alberi pericolanti, come quello di Via Abetonia, da noi segnalato da più di un anno, rimangono senza alcun intervento”.
“Completamente disattesa la mozione del consiglio comunale del 2016 avente come oggetto “Un albero per ogni neonato”, perché gli alberi, con le loro radici, simboleggiano appieno il senso dell’appartenenza a un luogo e sono sinonimo di vita, soprattutto di vita legata al rispetto della natura. 

L’idea è quella che un albero che cresce insieme a un bambino e che lo accompagnerà per tutta la vita, simboleggia la natura, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia del territorio. Poi arriva il Sindaco Marini e dopo quarant’anni ti taglia l’albero con cui sei cresciuto, come alla cooperativa Nova a Pavona”.
“Completamente disatteso – hanno aggiunto e concluso dal PC – anche l’ordine del giorno del Consiglio comunale, votato all’unanimità, che “impegna il Sindaco e la Giunta a porre in essere la compensazione vegetazionale nello stesso luogo ove viene abbattuto un albero all’interno di un parco”. 

Allora signor Sindaco, a quando le nuove piantumazioni?”.

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