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Genzano – Il Meetup riaccende i riflettori sui Landi: il 13 maggio incontro pubblico sulla sicurezza

Sicurezza landi

Domenica 13 maggio tornano ad accendersi i riflettori sui Landi, la frazione a sud di Genzano. Presso la sala parrocchiale, in via delle Lotte Contadine, a partire dalle 18, il Meetup genzanese ritroverà i cittadini per l’incontro pubblico “Sicurezza del vicinato…e non solo – Col mio vicino mi sento al sicuro”. 

“La parcellizzazione urbanistica, la distanza dal centro, l’illuminazione carente, le esigue disponibilità di mezzi e risorse da parte di forze dell’ordine e amministrazione e la diffidenza tra vicini sono alcune delle cause che favoriscono la proliferazione di casi in cui la sicurezza della persona o della sua abitazione viene messa a rischio”. 

“In questo contesto – si legge nel comunicato di presentazione – si deve ritrovare la solidarietà tra vicini e creare una rete forte ed efficiente per poter stigmatizzare ladri di appartamento, aggressori, disturbatori della quiete pubblica e tutte quelle entità criminose che per il solo fatto di sapere che esiste un occhio vigile, tenderanno a evitare le proprie scorribande.

Domenica 13 maggio alle ore 18 presso la sala parrocchiale dei Landi, presenteremo un progetto sulla sicurezza che prevede proprio il coinvolgimento della cittadinanza che diventa attore attivo nella realizzazione della rete di controllo e anello di congiunzione diretto con le forze dell’ordine. 

Abbiamo scelto di iniziare un percorso di incontri ai Landi proprio perché è una frazione molto distante dal centro e troppo spesso dimenticata che ha bisogno di un sistema di controllo e autodeterminazione tale da evitare i disagi alla sicurezza che spesso, soprattutto per quanto attiene i furti nelle case, diventa oggetto obiettivo.

Presenterà il progetto Massimiliano Coppola che ha già avuto modo di potervi dare applicazione nel suo quartiere di residenza a Roma e che ha dato ottimi risultati. 

L’evento è organizzato dal Mu di Genzano di Roma, ma un tema come questo non ha bandiere, bensì solo la necessità di essere implementato e poi realizzato. 

Anche a costo zero è possibile mettere i primi mattoni per costruire un quartiere e un Comune più sicuro”.

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