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Rocca di Papa – Approvato in Consiglio il rendiconto 2017. Sciamplicotti: ‘Conti senza anima’, Crestini: ‘Facile spendere indebitando i cittadini’

consiglio rocca di papa

di Michela Emili

Nella seduta di Consiglio comunale di ieri, il primo iniziato nel segno del nuovo assetto – vale a dire ‘Voi con Noi’ dalla parte della minoranza e Danilo Romei dalla parte della maggioranza – l’Amministrazione di Rocca di Papa ha approvato il rendiconto di bilancio riferito all’anno 2017.
Solite diatribe tra vecchio e nuovo, accuse di mala gestione ai protagonisti di ieri – con Boccia che ha lasciato l’aula a lavori in corso per prendere parte al convegno di Agorà Civica in programma al Teatro cittadino – sullo sfondo di conti comunali ridotti all’osso e sui quali pende una spada di Damocle non da poco.

Alla relazione spiccatamente tecnica dell’assessore al Bilancio, Vincenzo Rossetti, che ha  ribadito la forte situazione debitoria dell’Ente ereditata dal passato e l’avviata operazione di accertamento sull’evasione e il sommerso, ha fatto eco la paventata minaccia del Sindaco Emanuele Crestini in riferimento all’Ex Hotel Europa.

“In merito alla vicenda dell’edificio di piazza della Repubblica, che doveva diventare la nuova sede comunale – ha detto il Primo Cittadino – rischiamo una pesante condanna per risarcimento del danno.  Speriamo che non superi i due milioni di euro altrimenti ci vedremo costretti, come già accaduto nel Comune di Monte Porzio Catone, al commissariamento del settore bilancio. Oggi stiamo cercando di trovare un accordo, per fare in modo di portare a termine i lavori, per i quali la precedente amministrazione ha acceso uno dei tanti mutui che gravano oggi sulle spalle dei cittadini”.
 
 
Proprio sulla forte situazione debitoria dell’Ente si è concentrata la discussione tra i consiglieri in aula. La vicenda era già stata ampiamente chiarita da Rossetti anche in sede di approvazione del bilancio, nel quale è stato messo in luce che circa la metà del bilancio comunale, per una cifra che si aggira intorno a 12 milioni di euro, è costituita dai residui attivi, ossia somme non incassate negli anni precedenti, in aggiunta agli oltre 8 milioni di euro – come ricordato anche dalla consigliera Laura Fico – dovuti invece ai mutui accesi dalle passate amministrazioni.
 
“A fronte dei due anni della presente amministrazione – ha detto l’ex assessore e capogruppo del Pd Silvia Marika Sciamplicotti – la tanto sbandierata criticità della difficoltà dell’Ente di incassare le somme non è stata attenuata, ed anzi, nel 2017 c’è stato un maggiore ricorso all’anticipazione di tesoreria, che denota che c’è un problema di struttura ma anche sociale di cui bisogna tener conto. Nella delibera presentata c’è solo una gestione ordinaria, in cui non si ravvedono obiettivi politici raggiunti”.
Anche la consigliera di Mdp-Articolo 1 ha sottolineato alcune criticità ravvisate dal collegio dei Revisori dei Conti, come il mancato pareggio di cassa e la mancata concretizzazione delle entrate.
 
“Stiamo lavorando da due anni e abbiamo già raggiunto degli importanti obiettivi – ha detto il consigliere Paolo Gatta rispondendo a Sciamplicotti -. Abbiamo effettuato il censimento della popolazione per introdurre una tariffa puntuale sulla raccolta differenziata, che dal 36% è passata al 72. Abbiamo preservato i servizi sociali nonostante le difficoltà, fra poco ci sarà una manifestazione di interesse per i centri estivi, per andare incontro alle esigenze delle famiglie, con le due installazioni fisse per il controllo targhe sulle strade abbiamo garantito maggiore sicurezza, perché le immagini rimangono a disposizione, con sistemi meno invasivi nei confronti della cittadinanza. Inoltre – ha concluso Gatta – il 31 maggio verranno tolte le strisce blu”.
“Prima di parlare di progetti bisogna valutare se i soldi ci sono” ha sentenziato Rossetti. “Spendere e fare opere pubbliche accendendo mutui è facile – ha detto Crestini -. Noi abbiamo un obiettivo diverse, quello di fare le cose a piccoli passi e in economia, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Alcuni dei mutui accesi dalla passata amministrazione sono serviti per opere pubbliche, ma è pur vero che molti interventi si sono rivelati ben poco funzionali per la collettività. Noi abbiamo deciso di ridurre il debito pubblico non accendendo nessun altro mutuo. L’archivio comunale, ad esempio, è stato risistemato con la forza lavoro del Comune, il bando per i lavori al fosso di Pentima Stalla prevedono una compartecipazione comunale di 45mila euro tramite proprie economie, e molti lavori sono stati affidati a costi di gran lunga inferiori ai preventivi che abbiamo trovato nel cassetto.
Se la critica che la consigliera Sciamplicotti ci rivolge è di fare un bilancio senza anima – ha concluso Crestini – , noi rispondiamo che non serve indebitarsi per avere un’anima. Lavoriamo piuttosto insieme senza rallentare la macchina amministrativa come la recente diatriba (il tentativo di far cadere la giunta, ndr) ha fatto”.
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