POLITICA

Lariano – Il Sindaco Caliciotti ricorda Achille Campanile: ‘Onoratissimi di averlo conosciuto’

matrimonio civile 1974 FOTO PROPRIETA' FONDO CAMPANILE

Il matrimonio di Achille Campanile presso il Comune di Lariano

Allontanarsi dalla città per cercare l’ispirazione giusta con il ronzio delle api, i rumori del volo delle rondini e il fruscio delle piante. Achille Campanile, agli albori degli anni Sessanta, lasciò la capitale per trasferirsi in una zona più tranquilla, con l’unico obiettivo, naturale e martellante, della scrittura. La sua giusta dimora si collocò tra Velletri e Lariano, in contrada Arcioni, e questo suo essere al confine tra due comuni provocò la sua ilarità quando disse che si sentiva conteso, come lo era Omero da ben undici centri. Achille Campanile, però, a Lariano ha lasciato il segno. C’è una scuola a lui intitolata, tante iniziative, e una memoria viva tanto che il Comune di Lariano ha messo in campo diverse attività per lo scrittore collaborando fattivamente al progetto “Campaniliana” e presenziando alla serata della premiazione della prima edizione con l’Assessore Ferrante Carrante. Proprio il primo cittadino larianese, Maurizio Caliciotti, ha rilasciato un’intervista in cui racconta Campanile dal suo punto di vista, seguendo i ricordi del suo cuore. La cosa che più colpisce è che nel centro appena diventato Comune indipendente tutti hanno ricordo di questo grande scrittore, ma soprattutto molti attuali amministratori in carica si incrociarono con lui in percorsi diversi. Tutte le testimonianze, però, sono accomunate dall’onore di aver avuto un illustre concittadino come Achille Campanile. E proprio la freschezza e l’affetto dei pensieri rivolti al Maestro fanno capire che la contesa era ed è qualcosa di sano, vero e attuale, senza tralasciare la sua spontanea patina umoristica.

Sindaco Caliciotti, Achille Campanile è uno scrittore molto legato alla campagna e al territorio. Quali sono i ricordi che del grande autore rimangono a Lariano?

Achille Campanile si era trasferito a Lariano nella seconda metà degli anni Sessanta, andando ad abitare in una casa di campagna priva di servizi essenziali oggi quali l’acqua corrente e l’elettricità. Tuttavia si era innamorato di questo territorio e sorvolò su questi inconvenienti. Negli anni Settanta l’amministrazione guidata da Tiberio Bartoli coinvolse Campanile nella giuria di un premio destinato agli studenti della locale scuola media. Io, molto giovane, nel 1971 da rilevatore al censimento nazionale ebbi l’onore di conoscere il grande scrittore andando a raccogliere i dati nella sua casa di Lariano. L’attuale Assessore alla Cultura, Maria Grazia Gabrielli, fu invece premiata da Achille Campanile in una edizione del premio scolastico ai migliori temi.

Maurizio Caliciotti

Il Comune di Lariano fu anche teatro della celebrazione del suo matrimonio: si aveva coscienza della grandezza del personaggio, nel momento in cui venne a risiedere nelle nostre zone?

Riguardo alla celebrazione del matrimonio c’è un ricordo personale dell’attuale assessore Maurizio Mattacchioni, all’epoca tassista. Racconta che fu proprio lui ad accompagnare in Comune per il rito civile Campanile e sua moglie, Pinuccia. Certamente fu un evento per il Comune di Lariano perché lo scrittore era già famoso e quindi i larianesi erano onoratissimi di averlo come concittadino.

In maniera ironica e dotta, Achille Campanile diceva sempre che mentre Omero se lo contendevano undici città, a lui bastava essere conteso da due città, ovvero Velletri e Lariano. Una frase di forte radicamento sul territorio…

Forse per una questione puramente cronologica Campanile non riuscì a radicarsi completamente nel territorio larianese visto che il nostro Ente, per la giovane età, non era strutturato sotto l’aspetto dei servizi. Tuttavia a dimostrazione dell’affetto per Achille Campanile c’è l’intitolazione della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo di Lariano, e non solo.

La “Campaniliana 2018”, dopo il successo della prima edizione, è ai nastri di partenza. L’amministrazione comunale di Lariano promuoverà il bando del concorso nazionale indetto dalla Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri, anche in virtù delle tante iniziative in omaggio a Campanile fatte con le scuole larianesi e non solo lo scorso anno?

Il Comune di Lariano ha interesse a sostenere tutte le iniziative culturali tese a mantenere viva la memoria di Achille Campanile e a favorire la conoscenza sempre più completa della sua produzione letteraria. Anche la continua collaborazione nelle varie iniziative culturali, con il figlio di Achille Campanile, Gaetano, testimonia l’attaccamento reciproco tra la famiglia Campanile e la Città di Lariano.

A quarantuno anni dalla sua morte, che effetto fa vedere che le due città che si contendevano lo scrittore continuano ad apprezzarlo ed omaggiarlo con rinnovato vigore?

Vedere che le città di Lariano e Velletri continuano ad apprezzare e a promuovere iniziative culturali su Achille Campanile è un segno inequivocabile della sua grandezza e della qualità del suo messaggio. Riguardo invece alla stucchevole rivalità tra le due città circa la paternità dell’autore, ricordiamo che un artista è patrimonio dell’intera umanità, aldilà della provenienza.

Qual è l’opera preferita di Achille Campanile tra quelle che ha letto?

Nella vasta produzione dell’autore, caratterizzata dall’ironia e dal sottile umorismo, secondo un gusto puramente personale, la pièce teatrale Agosto moglie mia non ti conosco e il breve scritto umoristico La quercia del Tasso”.

 

CAMPANILIANA 2018 – Rassegna Nazionale di Teatro e Letteratura

Dal 20 al 28 ottobre 2018, presso la Casa delle Culture e della Musica, FondArC sotto la direzione artistica del M° Claudio Micheli, Memoria ‘900 e Fondo Campanile presentano una nove giorni dedicata al maestro dell’umorismo e della letteratura Achille Campanile. Convegno, spettacoli teatrali, forum didattici, e il Premio Nazionale Teatrale 2018 arricchiranno la seconda edizione della rassegna “Campaniliana”, che vedrà coinvolte anche le scuole di tutti i Castelli Romani e che mira a diventare un appuntamento fisso di qualità per tutti gli amanti delle lettere e di Campanile.

Rocco Della Corte

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