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Sanità – Albano, il reparto di Pediatria dell’Ospedale Regina Apostolorum chiude i battenti. Da giugno solo attività ambulatoriali

regina apostolorum

di Michela Emili

Da domani, venerdì 1 giugno, la Pediatria dell’Ospedale Regina Apostolorum di Albano chiuderà i battenti. Il triste epilogo di uno dei reparti di eccellenza della struttura di via San Francesco D’Assisi, punto di riferimento sul territorio per la cura dei più piccoli, dopo tante paventate minacce è arrivato inesorabile, incredibilmente nel silenzio più totale.

La notizia della disattivazione dei codici per i posti letto del reparto di Albano, 13  ordinari e 3 di day hospital, risale al 27 aprile scorso, quando il direttore generale dell’Azienda Sanitaria ne ha fatto formale richiesta alla Regione Lazio, inviando la comunicazione via pec anche al Comune di Albano.

Solo il 29 maggio scorso, da quanto ci viene riferito, è giunta all’amministrazione della struttura ospedaliera il decreto di chiusura del reparto, che dunque non ha più l’accreditamento dei posti letto per il ricovero dei bambini malati.

Dimessi gli ultimi piccoli pazienti, il reparto di Pediatria dunque chiuderà a partire dal mese di giugno, mentre continueranno ad essere attive le attività ambulatoriali. 

Ancora tagli e stavolta a farne le spese sono i bambini, su un territorio, quello della Asl Rm 6, in cui i posti letto per i piccoli pazienti sono già in numero assai inferiore rispetto a quanto prevede la legge. Il tutto mentre ancora non vede luce il nuovo Ospedale dei Castelli.
Eppure nessuna voce si è levata in questi giorni a difesa di un servizio fondamentale per il Comune di Albano ed anche per i Comuni limitrofi, che nel tempo hanno perso anche il reparto pediatrico dell’Ospedale di Marino.

Con la disattivazione del reparto di Pediatria di Albano hanno già perso il lavoro due dottoresse che vi prestavano servizio. 

 

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