Il povero Saverio Rigoni, venuto a mancare all’età di 28 anni
Forse una buca, un malore o una distrazione all’origine del tragico incidente che l’altra sera è costato la vita a Saverio Rigoni. Il giovane, che da poco abitava a Campoverde con la sua compagna, era nato a Velletri 28 anni fa, così come non mancava di riportare persino sul suo profilo Facebook, sul quale dalle prime luci dell’alba di ieri parenti ed amici hanno riversato centinaia di messaggi di cordoglio per la sua precoce scomparsa.
Il giovane è deceduto sul colpo in un incidente autonomo avvenuto poco prima delle 21 di giovedì, lungo la mal luminata via Crocetta di Carano, una strada, a sud di Velletri, che mette in collegamento Cisterna di Latina con Aprilia. Il giovane era a bordo della sua Mini One quando ha perso il controllo della vettura, che si è andata a schiantare contro un palo dell’energia elettrica, dopo aver letteralmente abbattuto la recinzione di un campo. La vettura è stata poi ritrovata adagiata su un fianco, al centro della carreggiata, ma per il giovane non c’era già più nulla da fare, visto che, come è parso probabile, il mancato utilizzo della cintura, ha fatto si che il suo busto finisse fuori dal finestrino, dove è stato ritrovato. Sul posto sono giunti i Carabinieri di Aprilia, cui è toccato dover procedere ai rilievi, mentre l’autoambulanza della Croce Bianca è dovuta andar via a sirene spente.
Saverio, lascia la compagna Sara, e il loro figlioletto, che a settembre si troverà a soffiare sulla sua seconda candelina senza più il calore fisico del suo papà, che lavorava alla Aero Sekur (una società che ha il suo quartier generale proprio ad Aprilia ed è leader a livello mondiale nella produzione di paracadute) e che la sera della tragedia si stava recando ad una cena coi compagni della sua squadra di calcio.
