POLITICA

Velletri – Elezioni Comunali, è arrivato il 10 giugno: (non senza tensioni) si vota! Scopri le modalità del voto

voto

Ci siamo. Il 10 giugno è arrivato. E’ stato atteso per mesi. Per alcuni un sogno, per altri un incubo, per tutti, più semplicemente, un’opportunità. Comunque la si veda il giorno delle elezioni che porteranno al rinnovamento del consiglio comunale di Velletri è arrivato.

Cadendo come una mannaia su mesi e mesi di chiacchiere, di buoni propositi, di promesse elettorali, più o meno pragmatiche o fantasiose.

Poco è stato lasciato al caso, pur di accaparrarsi consensi nelle fatidiche 16 ore in cui le urne resteranno aperte; si voterà dalle 7 alle 23 di domenica 10 giugno. 

Pur se ognuno con le proprie specificità, i candidati hanno provato ad uscire dall’appiattimento generalizzato di un momento politico piuttosto turbolento, complici le tensioni a livello nazionale.

Anche le distinzioni tra coalizioni, così come si era abituati ad inquadrarle sino a qualche anno fa, si sono affievolite, e non è mancato chi ha rinunciato ai simboli dei partiti nazionali pur di erodere consensi anche in altri schieramenti.

Non sono comunque venuti meno sprazzi di originalità da parte di alcuni candidati, che hanno provato ad uscire fuori dai binari di un modus operandi piuttosto obsoleto, sperimentando nuove forme di ricerca del consenso, a partire dal massiccio ausilio dei più popolari social network. Al contrario i vecchi manifesti sono parsi quasi soppiantati dalle nuove forme di comunicazione. Ne hanno beneficiato la tenuta ambientale e il decoro urbano, messe a repentaglio, in passato, da una sfrenata affissione selvaggia, che questa volta, per fortuna, è rimasta invece confinata agli spazi preposti. Qualcuno si è spinto addirittura ai fuochi d’artificio, trovando peraltro più critiche che apprezzamenti, visto il costo degli stessi e il fastidio provocato agli animali, che rende questa pratica sempre più confinata ad eventi eccezionali, quale non è e non può essere la chiusura di una campagna elettorale.

Si riparte, anche se solo a pensarci sembra già preistoria, da quanto accaduto appena un lustro fa, nel maggio del 2013, quando Fausto Servadio trionfò al primo turno, suggellando al meglio quanto fatto nel primo quinquennio da Primo cittadino. Fausto Servadio che, proprio in queste ultimissime ore che precedono il voto è stato fatto oggetto di un pesantissimo attacco, tale da meritare la solidarietà di chi, da spettatore neutrale, riconosce quanto di buono abbia fatto in questi 10 anni, a livello di impegno e di attaccamento alla città.

Altro ancora poteva essere fatto, e lo ha riconosciuto lui stesso in una nostra intervista, ma il risanamento economico finanziario e la rivalutazione di alcuni contenitori culturali rimarranno comunque dei fiori all’occhiello della sua gestione, e le parole virulente utilizzate su un social network da un esponente politico sovracomunale, che tirato in causa sui risultati delle precedenti gestioni amministrative ha reagito in maniera piuttosto concitata, sono apparse quantomeno esagerate e fuori luogo, in special modo nella fase di convalescenza in cui si trova quello che si accinge ad essere l’ex Sindaco di Velletri, e in un momento storico in cui gli animi andrebbero distesi e non esacerbati.

Ed è così che il 10 giugno, dopo giornate fatte di parole, strette di mano, raccomandazioni e accuse incrociate, la parola, come in ogni democrazia che si rispetti, passerà agli elettori. Una ‘parola’ che gli stessi esprimeranno attraverso una matita, in ossequio ad un sistema, materialmente arcaico, che ci portiamo appresso da decenni.

Nella costanza di una matita che promettono essere indelebile l’obiettivo dei contendenti sarà quello di strappare il pass per il secondo turno, quello di ballottaggio. Francamente difficile che uno dei 7 possa chiudere la contesa già al primo turno.

Più probabile ci si riveda ancora nella cabina elettorale, per sancire, definitivamente, il nome del nuovo sindaco di Velletri, che uscirà necessariamente dalla rosa dei seguenti nomi: Paolo Felci, Augusto Di Lazzaro, Giorgio Greci, Paolo Trenta, Stefano Pennacchi, Alessandro Priori e Orlando Pocci.

Ad uno di loro verrà affidato il timone del Palazzo comunale, col compito di affacciarsi di buona lena al terzo decennio del millennio.

Le istruzioni su come si vota

Gli elettori veliterni che si recheranno alle urne nei seggi aperti nella sola giornata di domenica 10 giugno, dalle ore 7 alle ore 23, si troveranno di fronte una scheda di colore azzurro, sulla quale tracciare la propria croce per il futuro governo della città. Sulla scheda, al pari di tutti gli altri Comuni che superano i 15mila abitanti, saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di Sindaco, secondo l’ordine di estrazione, e a fianco di ciascuno il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.

Il cittadino può esprimere il proprio voto in modi diversi:

1) tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest’ultima appoggiato;

2) tracciando un segno sul simbolo di una lista, eventualmente indicando anche due preferenze per i consiglieri comunali purché riguardanti candidati consiglieri di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista (voto di genere);

3)  tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate;

4) tracciando un segno sul nome del candidato Sindaco e un altro segno sul simbolo di una lista collegata; 

5) tracciando un segno sul simbolo di una lista e un altro segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata (voto disgiunto).

Sarà eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare per il ballottaggio la seconda domenica successiva, il 24 giugno, per scegliere tra i due candidati che al primo turno avranno ottenuto il maggior numero di voti. Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Sette candidati sindaci per 27 liste e circa 600 candidati in lizza per la carica di consigliere (CLICCA QUI PER CONOSCERE LE LISTE) sono i numeri con i quali la città di Velletri si appresta ad affrontare le elezioni Amministrative.

La speranza, al di là di chi ne uscirà vincitore, è che l’impegno di chi ha deciso di spendere il proprio nome possa continuare anche una volta passato il periodo elettorale. Se ne gioverebbe l’intera città….

AVVISO – Su www.castellinotizie.it, il quotidiano telematico di informazione leader nei Castelli Romani, potrai seguire l’evolversi della campagna elettorale e i risultati in presa diretta di tutto lo spoglio, minuto per minuto…

sezioni
Più informazioni