Il suo ricordo è più vivo che mai. E non c’è stato un giorno, un solo giorno, che la mente e il cuore dei suoi cari non sia andato li; al ricordo delle sue parole, alle sue gesta, a quello che ha lasciato nel passato e alle immagini di quello che avrebbe potuto fare nel futuro.
E’ col cuore ancora rotto dal dolore, ma con la speranza di chi, proprio con l’amore per lui, è dovuto ripartire, che i familiari e gli amici di Antonio Candidi hanno organizzato il 1° Memorial in suo ricordo.
Un anno fa, l’11 giugno, è calato il sipario sulla sua esistenza terrena, complice uno di quei mali incurabili, che lo hanno piegato, privandolo all’affetto dei suoi cari. Un anno dopo, il 17 giugno, di domenica, presso il campetto parrocchiale di piazza Sant’Eurosia, nella sua Lariano, in tanti si ritroveranno in sua memoria ed in suo onore, e lo faranno provando a lasciare un segno in favore della ricerca.
Nel corso del pomeriggio e della serata chi lo vorrà potrà infatti offrire liberamente il proprio contributo, che verrà poi devoluto alla FIL Onlus (Fondazione Italiana Linfomi) per finanziare la ricerca per la cura dei linfomi “non Hodgking”, fra i quali, molti sono rari, aggressivi e chemioresistenti, proprio come uno di quelli che non ha lasciato scampo ad Antonio. Per l’occasione, alle 21.30, interverrà il prof. Massimiliano Postorino, ematologo dell’Università di Tor Vergata, che spiegherà ai presenti l’importanza della prevenzione. Alle 17 il Memorial si aprirà col calcio d’inizio della prima partita del torneo amatoriale, che sarà giocato da tutti gli amici e parenti di Antonio. In serata, dopo le premiazioni e l’intervento del professor Postorino, si continuerà all’insegna di Video e Musica Live.
Tutto nel ricordo di Antonio, che da lissù,
PER SAPERNE DI PIU’ – La cura dei linfomi ha fatto grandi progressi negli ultimi 20 anni ma c’è ancora molto da fare. “Sostenere le nostre attività – fanno sapere dalla FIL – significa sostenere la lotta a questa patologia che in Italia conta oltre 15.000 nuovi casi ogni anno risultando la patologia onco-ematologica più diffusa in tutte le fasce d’età. La realizzazione dei progetti di ricerca FIL è possibile grazie alle donazioni dei privati (persone fisiche e aziende) che permettono di dar vita a nuovi studi clinici e raggiungere risultati promettenti. I ricercatori FIL si impegnano costantemente nella stesura e conduzione di progetti per la cura dei linfomi, per effettuare diagnosi sempre più accurate e garantire terapie mirate ai pazienti.
In questa pagina trovi tutte le modalità per sostenere la ricerca sui linfomi e le agevolazioni fiscali delle donazioni”.
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