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Il Parco dei Castelli Romani si fa sempre più…social. Scopri come

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La Pubblica Amministrazione a portata di cittadino, sempre più interattiva ed efficace, anche grazie alla comunicazione social. Lo si sente dire sempre più spesso, lo si vive, da Cittadini, come una liberazione: da estenuanti file, da domande in carta bollata, da risposte in burocratese.
La PA oggi propone nuovi servizi e si muove su terreni impensabili fino a pochi anni fa, come i social media.

Il Parco dei Castelli Romani, attivo su Facebook dal 2007, su Instagram e Twitter dal 2016, ci ha sempre creduto, intuendo che quella che si stava presentando poteva essere una nuova opportunità.

E oggi il Parco fa un nuovo salto in avanti, aderendo all’associazione nazionale della nuova comunicazione, “Pa Social”. L’associazione, nata nel 2015 con l’obiettivo di “rendere la comunicazione pubblica delle istituzioni centrali sempre più efficace e a portata di cittadino” è una realtà che raccoglie numerosi operatori della comunicazione della PA, offrendo occasioni di confronto, formazione e crescita sul tema del miglioramento dei servizi al cittadino in chiave digitale e interattiva.
 
“Devo dirlo perché ne sono orgoglioso: siamo il primo Parco in Italia ad aderire all’associazione – commenta Sandro Caracci, presidente dell’Ente – e mi fa particolarmente piacere, perché lavoriamo da tempo al potenziamento della comunicazione social. Il progetto europeo “Life Go Park”, su comunicazione ed educazione nei Parchi del Lazio, di cui questo Ente è stato capofila, ci ha permesso di lavorare con professionisti del settore che hanno liberato le energie interne, convincendoci sempre più che non potevamo restare fuori dai luoghi frequentati dalle persone. Oggi il nostro team digital è composto interamente da dipendenti pubblici, persone che si sono messe in gioco e che adesso possono contare su un know how che cresce giorno per giorno. Stare sui social non si improvvisa, non è semplice, chiede di cambiare anche la visione stessa del lavoro e dei suoi orari ma noi ci siamo, perché le persone sono lì. L’associazione ‘Pa Social’ è un luogo vivo, popolato da tanti comunicatori della PA, la parte più vivace e curiosa, e noi ci siamo, di nuovo, per imparare e confrontarci, per fare sempre meglio e per rendere questo Ente un posto con cui è più semplice parlare e dialogare”.