POLITICA

Velletri – Ballottaggio, Pennacchi ci va duro: ‘Libertà di coscienza per gli elettori. Centrosinistra responsabile della deriva xenofoba e fascista a Velletri’

Stefano Pennacchi

Stefano Pennacchi

C’era attesa, a Velletri, circa le decisioni assunte da Stefano Pennacchi, candidato sindaco nella tornata elettorale del 10 giugno, quando si è presentato sostenuto da due liste, Sinistra per Velletri e lista Velester, chiudendo la contesa con l’1.86% di voti personali e 1.57% attribuiti alle liste. A tre giorni dal ballottaggio del 24 Giugno l’ex consigliere comunale ha rotto gli indugi ed affidato la sua scelta ad un breve comunicato, che di seguito integralmente pubblichiamo, nel quale ci va giù duro, accusando gli ex alleati di essere responsabili dei rigurgiti di quella destra più estrema che, per la coalizione di Pennacchi, uscirebbe ancor più rafforzata da un eventuale vittoria di Giorgio Greci a discapito di Orlando Pocci. 

In vista del ballottaggio del 24 giugno, la coalizione di sinistra che ha sostenuto Stefano Pennacchi, ribadendo il proprio percorso di autonomia e coerenza politica, lascia libertà di coscienza al proprio elettorato. Attribuiamo al centrosinistra la responsabilità politica della deriva xenofoba e fascista di Velletri, che verrebbe rafforzata da un’eventuale vittoria della coalizione di Giorgio Greci al secondo turno. Riteniamo che vi sia la necessità di ricostruire un’alternativa di sinistra in questa città che riparta dalle proprie battaglie e dai propri valori”.

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