di Rita Gatta
Sono vera e sono libera… dice con un sorriso appena accennato dal quale traspaiono una grinta, un coraggio e una determinazione che sono tra le caratteristiche indubitabili, pure per chi la conosce appena appena.
Ha attraversato oggi lo Stretto di Messina in una sfida non competitiva, ma simbolica, alla quale hanno preso parte una trentina di persone provenienti da tutta la Penisola. I suoi allenamenti nei mesi scorsi nel lago di Castel Gandolfo per prepararsi a questa prova, organizzata da Luciano Vietri e promossa dalle Associazioni Nuotando con amore di Roma e Baia di Grotta di Messina in collaborazione con AISM ( Associazione Italiana Sclerosi Multipla).
Una ragazza come tante, residente a Frascati, il papà Antero di Rocca di Papa: una bella fanciulla, alta e piena di vita che a trent’anni si ritrova a dover fare i conti con questo dramma invalidante che colpisce il sistema nervoso: la sclerosi multipla. Cristina Guidi è uno dei tre testimonial dell’iniziativa @Smuoviti, campagna di azione che l’Aism ha organizzato per cinquantenario della sua fondazione avvenuta nel 1968.
Significativo il messaggio che la ragazza, recentemente ricevuta anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lancia con questa sua impresa, quello di non arrendersi e di non lasciare che il male prenda la sua vita: il nuoto, la sua passione e la sua salvezza la fa reagire quando sei anni fa scopre di essere stata colpita da questa patologia. Non si lascia andare e reagisce improntando con grinta una replica positiva e battagliera che l’aiuta ad affrontare con positività sia fisica che psicologica, la 
patologia.
La famiglia è con lei: non solo i genitori, una sorella, due fratelli, ma zii e cugini che fanno corpo unico e come una roccia permettono a questa famiglia di essere una fortezza inespugnabile. Una bambina sempre solare, molto alta per la sua età, una carriera scolastica brillante e un temperamento determinato, sostenuto da una grande forza di volontà, la stessa che oggi, a trentasei anni le ha permesso di portare a termine questa impresa per gridare forte: io sono libera, io sono vera!
