Il Comandante Provinciale di Roma nel pomeriggio ha espresso il suo vivo apprezzamento per i militari del Gruppo di Frascati che nella mattinata odierna hanno eseguito numerosi provvedimenti restrittivi nella Capitale infliggendo un colpo durissimo al Clan Casamonica a cui, per la prima volta, viene riconosciuta l’associazione per delinquere di tipo mafioso.
“Si tratta di un passo importante – si legge in una nota stampa – per il ripristino della legalità nella periferia romana ove i componenti di un sodalizio criminale hanno cercato di imporsi con la prevaricazione e la prepotenza”.
“L’attività, particolarmente complessa e prolungata caratterizzata dall’appassionato sostegno della Procura Distrettuale Antimafia di Roma, se da un lato attesta ancora una volta l’assenza di zone franche, dall’altro conferma come lo Stato attraverso i Carabinieri e le altre Forze dell’ordine lavori costantemente ed al meglio per garantire la sicurezza e la qualità di vita dei cittadini romani”.
13 le donne colpite da misura cautelare in carcere, alle quali viene contestato anche l’art. 416 bis C.P., per avere costituito e preso parte all’associazione mafiosa denominata “clan Casamonica”, e ritenute responsabili, in concorso agli altri arrestati, e con ruoli diversi, di aver costituito un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di ulteriori reati quali estorsione, usura, concessione illecita di finanziamenti ed altro, tutti commessi con l’aggravante del metodo mafioso.