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Quel ragno che fa paura, boom di morsi, a Roma, da parte del ‘Ragno Violino’. Media scatenati e la paura contagia i cittadini

ragno violino

Si starebbero sommando, specie a Roma e nei quartieri a sud della Capitale, i casi di cittadini costretti a ricorrere ai Pronto Soccorso perché morsi da un ragno che sta seminando paura. Questo, almeno, quanto riportato da diversi giornali nazionali, che stanno dando ampio eco alla vicenda, sino a mettere in guardia la popolazione dai rischi in cui si incorre. 

Al momento non risultano segnalazioni degne di nota per quanto concerne l’area dei Castelli Romani, sebbene il proliferare del fenomeno a sud di Roma lascia presagire un rischio in tal senso anche per l’area dei Colli Albani.

Ci sentiamo tuttavia di tranquillizzare chi ci ha chiesto conto del fenomeno, invitando comunque a prestare attenzione a quanto segue.

Sono piccoli, come tanti altri che vediamo quotidianamente nelle nostre case, ma a differenza della maggior parte dei ragni che vivono in Italia sono velenosi. Si tratta del ragno violino (Loxosceles rufescens), il cui morso può essere davvero pericoloso.

“Negli ultimi tempi stiamo registrando molti casi di punture da parte di questo piccolo animaletto – ha spiegato all’Adnkronos Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano -, questo si spiega con il fatto che è un amante del caldo, quindi in questo periodo è recrudescente”.
Normalmente non è aggressivo e morde più che altro se calpestato o disturbato: “E’ un ragnetto eremita, che se ne sta in disparte scegliendo posti in cui può nascondersi, come le scarpe – sottolinea l’esperto – ed è possibile anche trovarlo nei cassetti della biancheria”.
Può capitare che non ci si accorga del suo morso “che porta prurito, bruciore, formicolio e arrossamento in genere nell’arco dei primi 2-3 giorni dalla puntura”. Il problema sorge perché il ragno violino “può veicolare batteri anaerobi che possono provocare danni alla cute, danni muscolari, renali fino a emorragie – spiega Pregliasco -. E’ importante recarsi subito al Pronto Soccorso che allerterà il Centro antiveleni. Nel caso in cui sia possibile, l’ideale è conservare l’animaletto e portarlo con sé in ospedale”.
Ma come si fa a riconoscerlo? “Abbastanza piccolo, di 7 millimetri circa (la femmina è più grande del maschio), è di colore giallo-marrone. Le sue zampe sono lunghe, sottili e ricoperte di peli. Ha sei occhi raggruppati in tre coppie, a differenza degli otto occhi presenti nella maggior parte dei ragni. Il nome deriva da una caratteristica macchia che ha sul corpo”.