CRONACA

Genzano piange la scomparsa di Pietro Bernoni, per tutti Zorro e Roby Bern. La sua energia mancherà e non solo alla sua creatura, TeleCountryNews

Nel ricordo di Roby Bern

 

Pietro Bernoni, per tutti Roby Bern o Zorro

Nell’afosa giornata di domenica 29 luglio si é chiuso il sipario sulla vita terrena di Pietro Bernoni, venuto a mancare all’affetto dei suoi cari presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Genzano, dove era ricoverato. “Roby Bern” o “Zorro”, come era da tempo soprannominato, ha cessato di vivere al termine di una lunga malattia, e all’indomani dalla sua scomparsa si é proceduto ad una benedizione della sua salma presso la cappella della camera mortuaria dell’ospedale. 

La sua presenza a Genzano, spesso e volentieri in compagnia del fratello Filippo, ha lasciato il segno, soprattutto per la sua straordinaria vitalità, la sua cordialità, e quell’energia che sapeva mettere in ogni progetto, e che provava a trasmettere senza avarizia ad ogni suo interlocutore. Nel suo passato tante esperienze artistiche al fianco di personaggi di spicco dello spettacolo italiano ed internazionale. Amava la musica ed é stato uno dei pionieri della disc-jockey e da Dj ha fatto ballare tanta gente. 

Roby nella sua sala di montaggio

Paladino di un giornalismo senza filtri aveva fatto della sua telecamera un mezzo per informare i cittadini. Tante le idee che sapeva partorire, molte delle quali finivano inevitabilmente per infrangersi di fronte lo scoglio delle risorse economiche. A suo modo anche con la sua Web-Tv, TeleCountryNews, alla quale tanto credeva, ha saputo essere un precursore di quei video in presa diretta che oggi spopolano sui social, in special modo su Facebook.

Proprio il più popolare dei social network era una delle vetrine che Roby non mancava di frequentare, a beneficio di chi si trovava a leggere i suoi ricordi, o più semplicemente a commentare i suoi post. 

Nel 1972, al Charly Max di Milano

Tante le sedute del Consiglio comunale riprese, fin quando l’incedere della malattia non lo ha privato della mobilità. Lui che amava sostenere che l’Art.21 della Costituzione non si tocca, perchè la “libertà d’espressione é tutto”, é stato testimone diretto delle battaglie di Emergency e ha filmato l’intera maratona di Libera Rete, sempre in prima linea nella difesa dei diritti, per amore della cronaca e della verità, più facile da salvaguardare e tutelare con una video camera sulla spalla e con la voglia di non girarsi mai dall’altra parte, qualità imprescindibile per gente come lui.

“E’ mai possibile – scriveva qualche anno fa – che in questa Italia non appena si eleva una voce libera che cerca di informare il popolo,  si rischia di essere denunciati dalla “Cricca del Commenda”, la quale cerca di delegittimare tutti coloro che hanno il coraggio di esporsi in prima persona contro un sistema corrotto”.

 Roby Bern BernoniIn queste ore non sono mancati i messaggi di affetto e di cordoglio in suo ricordo. Su tutti quelli di suoi fratello Filippo, che anche a nome delle sorelle Rita e Beatrice, ha inteso ringraziare tutti: Vi ringrazio tutte e tutti per il grande affetto nei confronti del nostro fratellone. Come molti di voi hanno scritto, ovunque Roby si trova ora, vi manda un sorriso e di sicuro vi ha portato tutte e tutti nel suo cuore. Grazie ancora per le tante testimonianze…e come si dice: “Roby vive sempre!!!” e non solo nei nostri cuori perchè ci ha lasciato un grande bagaglio di documentazione che riguarda molti di noi e del nostro territorio. Colgo l’occasione per ringraziare i tanti collaboratori con i quali abbiamo condiviso molto del suo lavoro e che potrete continuare a usufruirne sull’ultima sua creatura che continuerà a vivere…anche per voi”.

Meritevoli di essere riportate le parole di Paride Bocale, che lo ha salutato così: “Buon viaggio, Roby Bern, ora sei libero, come il canto del tuo amico Battisti, e Pappalardo, coi quali ballavi insieme. Ed eri il più molleggiato, il più scatenato, sempre troppo avanti, sempre troppo incompreso, in direzione ostinata e contraria…Buon viaggio, verso il sole, verso la tua incondizionata libertà, Roberto Bernoni del cuore!”.

E’ quindi in viaggio, Roby Bern, lui che amava le passeggiate comunitarie all’aria aperta e sul suo profilo Facebook era solito celebrare col ricordo chi si era già diretto “al di là dal Ponte”, in quell’altra dimensione in cui noi di “Castelli Notizie’, che ne abbiamo sempre apprezzato l’operato, gli auguriamo di mantenere intatta la sua trascinante energia e quella inesauribile vitalità che neppure la morte può aver vinto…

Da.Le.

 

RobyBernBernoni
Con Luca Guadagnini
pietro bernoni
Roby Bern
Roberto con Battisti
roby bern zorro

https://www.facebook.com/roby.bern/videos/10212544902238070/?t=320

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