CRONACA

Velletri piange la scomparsa di Giulio Montagna, venuto a mancare all’età di 83 anni

Giulio Montagna

Giulio Montagna, venuto a mancare oggi all’età di 83 anni

E’ una Velletri che da oggi si sentirà un pò più sola quella che dalla tarda mattinata di oggi si trova a piangere la scomparsa di Giulio Montagna, venuto a mancare all’affetto nella clinica Villa delle Querce di Nemi, dove era da diverse settimane ricoverato.

Fatali, al caro Giulio, nato a Velletri nel 1935, gli effetti di una caduta da un albero, avvenuta a metà giugno mentre era intento, come amava da sempre fare, a coltivare la sua terra. Da allora non si era più rialzato, sino al fatale epilogo, giunto al termine di una complicazione che non gli ha lasciato scampo, spegnendone per sempre il proverbiale sorriso. 

Giulio Montagna accanto a Sandro Natalizi nella serata dell’Orgoglio Velletrano (febbraio 2017)

Figlio di una Velletri di cui si fatica a ritrovare la genuinità e la veracità comunitaria, Giulio Montagna, agricoltore e commerciante, ha saputo distinguersi in svariate attività culturali, scrivendo poesie, articoli e poemi, senza neppure esimersi dall’intonare canti popolari, a partire dalla classica ed amata “Pasquella”. 

Il sipario sulla sua vita é calato all’età di 83 anni, quando era ancora forte e vivo lo spirito di chi amava tramandare agli altri tutto l’amore che aveva per la sua terra e per quelle tradizioni velletrane che ha contribuito a diffondere attraverso le sue creazioni. 

Le sue poesie sono pubblicate nell’antologia “La letteratura velletrana”, di Roberto Zaccagnini. Sul finire degli anni ’90 ha pubblicato la raccolta poetica in velletrano “Il sapore della terra”. Di qualche anno più tardi i “Cantonicci velletrani” e il poema cavalleresco “Passione nostrana”.

Nel 2011 finì anche nel reportage del Corriere della Sera “Un giorno nella vita dell’Italia”.  In contrada Le Corti, nelle terre del frantoio di Santa Chiara, di proprietà di Costantino Giorgi, Giulio Montagna riempiva i sacchi di sansa, lo scarto ottenuto dalla lavorazione delle olive che viene riciclato come combustibile ecologico (una foto bellissima, di Antonello & Montesi, che in tanti hanno potuto vedere ed apprezzare). Nell’inverno del 2017, come ben testimoniato nelle foto a corredo dell’articolo, partecipò all’apprezzata iniziativa “L’Orgoglio Velletrano”, organizzata da Maria Paola De Marchis sul palco del Teatro Aurora. A lui, con Tiziana Mammucari, va anche il merito di aver recuperato la tradizione delle “Zitelle Velletrane”. 

Giulio Montagna nel reportage del Corriere della Sera – Un giorno nella vita dell’Italia

Un uomo dall’animo nobile, un cavaliere dai modi garbati, una persona educata e mite, espressione d’una Velletri di cui ha saputo cogliere le radici, provando a trasmetterne i frutti a chi ha avuto la fortuna di incontrarlo, Giulio Montagna lascia i suoi due figli, e lo farà per riunirsi, per sempre, con la sua amata sposa, che lo ha preceduto di qualche anno nell’appuntamento col Signore.

Giulio Montagna insieme al compianto Sandro Natalizi,  Roberto Pennacchini e Maria Paola De Marchis sul palco del Teatro Aurora, all’inizio del 2017

A tutti coloro che lo hanno amato e che in questa giornata così piovosa lo piangono, giungano le condoglianze più sincere della redazione di “Castelli Notizie”, che già negli scorsi mesi si ritrovò a dover salutare con commozione e cordoglio la precoce dipartita di Sandro Natalizi, un altro di quelli, come Giulio Montagna, che Velletri l’hanno saputa apprezzare nel profondo, con spontaneità ed amore viscerale.

Il rito funebre si terrà alle ore 11 di lunedì 6 agosto, presso la Cattedrale di San Clemente.

Da.Le.

Velletri, i funerali di Giulio Montagna lunedì 6 agosto a San Clemente. Il toccante ricordo di Luca Leoni

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