POLITICA

Lariano, botta e risposta in Consiglio su Piazzale Brass. E Mattacchioni si prende le colpe del mancato incontro coi cittadini

Consiglio Lariano su piazzale Luigi Brass, Verri - Mattacchioni
piazzale luigi brass

Il cartello affisso dai cittadini

E’ una matassa che fatica a sbrogliarsi quella di piazzale Luigi Brass a Lariano, e sulla quale neppure il Consiglio comunale straordinario, convocato proprio per affrontare l’argomento, é riuscito a fare la chiarezza auspicata. E le nuvole nere che si addensano sulla zona vanno ben oltre quelle già foriere di pioggia che aleggiano sul territorio in questi giorni; giorni di temporali improvvisi e tuoni all’orizzonte…un pò come quelli che hanno squarciato il velo di un’opera che doveva essere il fiore all’occhiello della nuova Giunta e che si sta invece trasformando in un teatro di quotidiane tensioni. 

Tanti i cittadini che nella giornata di giovedì 2 agosto sono saliti in Comune, fiduciosi di avere quelle rassicurazioni che, alla fine della fiera, sono tardate ad arrivare. Muro contro muro, quindi, tra la maggioranza, che continua per la sua strada, e un’opposizione che si é fatta portavoce delle rimostranze dei cittadini, che nel tempo hanno visto scemare la propria fiducia nella bontà di un’opera che si sta portando appresso uno strascico di dubbi e di scetticismo che sembrano essere direttamente proporzionali ai tempi di costruzione della stessa.

Piazzale Luigi Brass, lo scetticismo dell’opposizione

L'intervento della consigliera comunale Sabrina Verri

L’intervento della consigliera comunale Sabrina Verri

E’ toccato a Sabrina Verri, consigliera del Movimento per Lariano, aprire le danze, con una sintesi circostanziata della mozione presentata, volta a chiedere chiarimenti su quanto sta accadendo in piazzale Luigi Brass. Non é mancato un accenno alla costituzione di un apposito Comitato, creato proprio per accendere i riflettori sulla questione. “Seri dubbi – sono stati espressi da parte degli stessi – sulla sicurezza dell’opera, sul rispetto delle regole previste dal codice della strada e sulla sicurezza ed il rispetto delle normative per la fruibilità ai diversamente abili; oltrechè sulla sua valenza storico-culturale e sulla sua funzione sociale ed aggregativa”.

Disatteso, a detta di Sabrina Verri, come pure dei cittadini presenti, l’impegno da parte dei vertici comunali, con in testa l’assessore Mattacchioni, ad incontrare i cittadini per una riunione sul posto, che si sarebbe dovuta tenere il 18 luglio. “Questo atteggiamento – ha premesso Sabrina Verri – ha di fatto portato  ad un inasprimento degli animi ed a inutili alterchi e la mancanza di rispetto, di dialogo e di collaborazione risulta assolutamente inaccettabile in un paese che voglia definirsi democratico. Il confronto pubblico, la condivisione delle scelte, l’ascolto degli appelli dei cittadini, sono le basi della buona politica e, soprattutto, sono i principi della vita democratica. Non informare, non coinvolgere ed esasperare le persone; non considerare gli appelli e le richieste scritte di un comitato di zona; non coinvolgere e non rispettare la cultura e le tradizione della comunità della zone Ponte, ci ha obbligati ad intervenire politicamente, sempre nella consapevolezza dei ruoli e delle istituzioni e nel rispetto reciproco”.
“A questo punto – ha concluso l’ex candidata sindaco – dopo essere stati messi in possesso dei documenti solo questo martedì, chiediamo che l’assessore ai lavori pubblici spieghi finalmente quale sarà la fine di piazzale Luigi Brass”.

Le reazioni degli altri consiglieri e dell’assessore Mattacchioni

L'intervento della consigliera Ilaria Neri

L’intervento della consigliera Ilaria Neri

A dar manforte alla Verri é stata Ilaria Neri, da poche settimane confluita nell’opposizione dopo una breve esperienza assessorile. “Sono stata inizialmente favorevole a quest’opera – ha premesso – perché riscontravo criticità nella viabilità, ma della prima rotatoria non c’è più traccia e sono state apportate modifiche e stravolgimenti non necessari. La cittadinanza doveva essere resa partecipe dei cambiamenti in atto e solo così si sarebbe evitato il malcontento e l’allarmismo che serpeggia ora tra i residenti”.

L’intervento dell’assessore Maurizio Mattacchioni

E’ stato a quel punto che ha preso la parola l’assessore Maurizio Mattacchioni, che ha provato a rendere pubblico il punto di vista dell’Amministrazione, pur non esimendosi dall’ammettere di aver volutamente disertato l’incontro. “Da 6 anni a questa parte veniamo criticati perché facciamo cose. Per quanto riguarda la viabilità di piazzale Brass, via Mastrella e via Pertini, all’inizio fu presentato un progetto definitivo alla Regione per chiedere un finanziamento di 350mila euro. Una volta presentato il progetto esecutivo i cittadini ci hanno poi fatto notare che la rotondina non poteva essere accettata per mancanza di distanze. L’architetto ne ha tratto conto ed è stato mandato il nuovo progetto al Genio Civile per l’approvazione, che é arrivata sia finanziariamente che tecnicamente. Ho partecipato insieme ad altri colleghi di giunta ad una riunione del Comitato spontaneo, nel quale abbiamo dato la disponibilità a fare tutte le migliorie necessarie”.

Maurizio Mattacchioni espone una delle cartografie del progetto

“Mi prendo le colpe per non averli richiamati, ma dopo essere stato verbalmente aggredito in un incontro non mi sono sentito di ritornare per essere preso nuovamente in giro. Abbiamo dato ampie disponibilità a tutti – ha aggiunto Mattacchioni -, ma dopo l’approvazione da parte di tutti gli organi competenti il progetto non poteva essere stracciato, perché si sarebbe creato inevitabilmente un contenzioso. In fin dei conti – ha concluso – non sono varianti in cui ci si può sguazzare, ma aggiustamenti di progetto”.

Immediata la replica di Sabrina Verri, che dopo aver espresso il rammarico per il mancato coinvolgimento di architetti locali, magari tramite apposito concorso, si é rivolta a Mattacchioni: “Lei, assessore, non può parlare a titolo personale! Come assessore pagato da tutti i cittadini aveva il dovere di incontrarli, perché nessun personalismo può incidere sull’essere professionale e sul mettersi a disposizione della popolazione”. Nel riprendere ancora la parola la consigliera di “Movimento per Lariano” ha anche palesato l’opportunità di “istituire una commissione di indagine, che possa andare a fondo della faccenda”.

Gli altri interventi in Consiglio comunale

Francesco Montecuollo,  consigliere di Insieme per Cambiare Lariano

Francesco Montecuollo, consigliere di Insieme per Cambiare Lariano

Lapidario l’intervento di Francesco Montecuollo, che ha preferito non replicare ai riferimenti a scelte “scellerate” della Giunta sorretta da suo padre Raffaele, e si é rivolto ai banchi dell’Amministrazione con tutti pacati: “Mi chiedo cosa vieti in un paese come Lariano fare piccoli aggiustamenti e non varianti che potevano compromettere il finanziamento. Si poteva incontrare i cittadini, per capire le loro perplessità. Sarebbe stata la cosa più saggia e in fin dei conti si é ancora in tempo per farlo”. 

Gianluca Casagrande Raffi, capogruppo di Insieme per Cambiare Lariano

Gianluca Casagrande Raffi, capogruppo di Insieme per Cambiare Lariano

Furente il capogruppo di “Insieme per Cambiare Lariano”, Gianluca Casagrande Raffi, che ha parlato di “nefandezze”, di “scelte scellerate” e di “un’imposizione fiscale ai massivi” in un paese in cui “ad ogni consiglio al Sindaco è permesso di fare un comizio, e in cui chi si eleva  dovrebbe farlo con spirito costruttivo invece di scendere così in basso, ed é proprio quello che eviterò di fare dopo le stupide polemiche dell’assessore Carrante. Il finanziamento – ha aggiunto Casagrande – fu accordato ma decadde non avendo espletato tutte le procedure tecniche. Voi avete da anche un incarico ad un dirigente dell’ottava area, creata appositamente.I cittadini hanno protocollato due lettere, con riferimenti tecnici ben precisi e voi avete di proposito scelto di ignorarli e non coinvolgerli. Lo avete fatto togliendo un pezzo di cuore pulsante alla città e averlo fatto per ridurre il tutto ad una pur funzionale rotatoria é sbagliato e riduttivo”.

L'intervento di Sergio Bartoli, consigliere di Prima Lariano

L’intervento di Sergio Bartoli, consigliere di Prima Lariano

Dai banchi della maggioranza ha poi preso la parola Sergio Bartoli (“Prima Lariano”: “Come si può pensare di bloccare quel progetto? L’impresa ci farebbe causa. Tutte queste rimostranze sembrano esagerate. Si deve guardare alla sostanza e nulla preclude il fatto che la situazione possa essere migliore di quel che si pensa”. “Non si sa neppure di cosa si discute, bisogna studiare le carte” ha poi aggiunto Ferrante Carrante. 

Le conclusioni del Sindaco Caliciotti

Nel suo intervento il Sindaco Maurizio Caliciotti (che già aveva preso la parola per un lungo intervento sul bilancio, che sarà oggetto di un apposito articolo, ndr) si è detto “onorato del progetto di messa in sicurezza di di piazzale Brass. Nella lettera – ha dichiarato il Primo cittadino larianese – non ritrovo che nel ’97 andai personalmente a stipulare un atto di acquisto di tutta quella zona. Mi si dice che l’alternativa poteva essere quella di un altro progetto, ma nessuno lo ha proposto, e andando nel concreto se ci sono stati errori progettuali ne pagherà le conseguenze il progettista. Io, al contrario delle illazioni, mi sento onorato del progetto di messa in sicurezza di piazzale Brass. Andiamo avanti – ha concluso – e poi penseremo a tutto il resto, compresi i parcheggi, il verde e i giochi per bambini”.

“Permangono dubbi sulle barriere architettoniche” ha chiosato Tiziana Cafarotti, che ha caldeggiato un maggior confronto coi cittadini. “Cittadini che – ha aggiunto e concluso Ilaria Neri, prima del voto – che non sono stati per nulla tranquillizzati”.

Proprio quanto espresso alla spicciolata tra coloro che hanno affollato l’aula, fuoriusciti dalla stessa scuri in volto e senza particolari motivi per ritenersi ottimisti sugli sviluppi dell’intera vicenda. E sulla piazza dedicata alla memoria del primo Sindaco di Lariano continuano ad aleggiare nuvoloni neri, nella speranza che presto gli animi di tutti possano tornare a rasserenarsi.

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