“Più vado avanti in questa battaglia, più mi rendo conto come sia miseramente fallito il centrodestra veliterno”. Inizia così la riflessione via social di Paolo Felci, consigliere comunale di CasaPound, da poche settimane entrato a far parte della rosa dei 24 consiglieri veliterni. Dopo essersi visto bloccare di nuovo il profilo Facebook, il leader del movimento tartarugato ha ripiegato sulla sua Pagina Fb per disotterrare l’ascia di “guerra” nei confronti di un centrodestra, quello veliterno, col quale a più riprese ha dimostrato di non avere particolari affinità e a nulla sembra valso, in tal senso, l’accordo al secondo turno nel recente ballottaggio, quando la scelta sembra sia stata dettata più da ragioni di opportunità che non da una sintonia programmatica ed umana.
“Oltre a consegnare nuovamente la città alla sinistra – ha aggiunto Felci, riferendosi al resto del centrodestra cittadino – non sono stati in grado di formare una nuova classe dirigente all’altezza o di qualche figura di spessore o di riferimento. Non hanno formato giovani, non hanno prodotto cultura e non hanno lasciato il minimo segno se non per gli interessi personali di qualcuno. Si è consegnata di nuovo la città al Pd, morto in tutta la Nazione, vivo e vegeto soltanto qui… Costretti oggi a rintanarsi dietro ad un civismo di facciata, visto il disaccordo nazionale tra Fratelli d’Italia e Lega”.