CRONACA

Bomba d’acqua su Velletri e Lariano: tanti i danni. Scoperchiato un capannone su via Ariana

tromba d'aria velletri via ariana
tromba d'aria velletri via ariana

I Vigili del Fuoco di Velletri intervenuti su via Ariana (foto Alberto Mariani)

Nuova “bomba d’acqua” sull’intero versante dei Castelli Romani, da ormai diversi giorni, come gran parte del litorale tirrenico, falcidiato da continue fasi temporalesche.

Fenomeni piuttosto intensi si stanno ripetendo con frequenza quasi tutti i pomeriggi, come un tempo fa era solito accadere con puntualità nel mese d’agosto, che non a caso nei detti popolari è definito il “capo d’inverno”.

Anche nel pomeriggio di oggi il sole mattutino é stato sovrastato dall’arrivo di celle temporalesche che stanno riversando su diverse zone dei Castelli quantità notevoli di acqua.

Il capannone scoperchiato su via Ariana (foto Alberto Mariani)

Rovesci che stanno creando non pochi problemi, specie laddove sono accompagnati da forti venti e grandine, come a Genzano, Ariccia, Lanuvio e Velletri.

Proprio a Velletri, nel pomeriggio di ieri, sono stati registrati diversi danni causati dal maltempo.  Il nubifragio che si é abbattuto tra Velletri e Lariano ha persino comportato lo scoperchiamento di un capannone industriale, che è venuto giù proprio nelle adiacenze di via Ariana, finendo per invadere parte della carreggiata. 

Preziosissimo il lavoro dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile  comunale di Velletri e della Polizia Locale, che ha supportato le operazioni per tutto il pomeriggio.  

Protezione Civile Velletri

Uno dei tanti interventi della Protezione Civile di Velletri sul territorio comunale

Diversi i rami caduti in tutto il territorio comunale, da via dei Fienili a via di Paganico, come pure gli interventi per far fronte agli allagamenti delle strade e a pali pericolanti.

Svariati i danni registrati nelle abitazioni, all’interno delle quali, in alcuni casi, sono stati segnalati anche dei guasti alle apparecchiature elettroniche, dovuti con tutta probabilità ai tanti fulmini scaricati a terra.

Forti disagi anche alla circolazione viaria, con rallentamenti in molti casi dovuti proprio agli allagamenti delle arterie stradali o al funzionamento precario di tombini e canali di scolo.

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