Cresce l’attesa a Lariano e in tutta la provincia e regione per il ritorno dell’attesissima Sagra del Fungo Porcino, che quest’anno soffierà sulle sue 28 candeline.
La consolidata formula di un evento la cui fama ha travalicato da tempo i confini regionali, calamitando avventori provenienti da tutto lo Stivale, anche quest’anno potrà contare su 3 menu, a prezzi del tutto popolari: con 5 euro si potrà infatti venire anche incontro alle esigenze di tutti coloro che vorranno ‘accontentarsi’ di un prelibato panino, potendo in alternativa contare sempre sugli apprezzatissimi menù a 10 e 15 euro.
Già fissata la finestra temporale di un evento che quest’anno avrà inizio giovedì 13 settembre, per concludersi, ormai in autunno, nella serata di domenica 23.
In prima linea, come sempre, il presidente dell’Associazione Fungo Porcino, Bruno Abbafati, e il responsabile della Mostra-Mercato, Bruno Romaggioli, che come gran parte degli appartenenti all’associazione è a lavoro già da alcuni mesi per confermare gli ottimi risultati raggiunti negli anni. Proprio lui uno dei cavalli di battaglia di una rassegna che vede ogni anno approdare a Lariano aziende di tutta Italia, ben desiderose di sfruttare la vetrina della Sagra per promuovere i propri prodotti o servizi.
In un’area espositiva di 5mila metri quadri, quest’anno interamente pavimentata, si ritroveranno più di 150 espositori. Tra i 100 e i 200mila i visitatori previsti nella 11 giorni in programma, con la possibilità di poter mangiare anche a pranzo nei sabato e domenica. La manifestazione si terrà ancora una volta col patrocinio del Comune di Lariano e la collaborazione, tra gli altri, del Parco dei Castelli Romani.
Nutrito anche il programma, con tutta una serie di iniziative e spettacoli su cui potremo essere più esaustivi nei prossimi giorni.
