POLITICA

Potere al Popolo sui migranti ai Castelli: ‘Al ‘prima gli italiani’ rispondiamo con ‘prima gli sfruttati”

potere al popolo

“Al “prima gli italiani”, rispondiamo con “prima gli sfruttati””. Inizia così la nota di Potere al Popolo dei Castelli Romani-Litorale Sud, che in un lungo comunicato stampa esternano la propria opinione su quanto sta avvenendo ai Castelli sul fronte dell’accoglienza ai migranti sbarcati in Italia l’altro giorno.

Di seguito la posizione di PaP: “È in corso una speculazione politica e mediatica in merito ai circa cento migranti che si trovavano sulla nave Diciotti e che verranno trasferiti nel CAS ‘Mondo Migliore’ di Rocca di Papa ed inseriti in un percorso di integrazione focalizzato sulla lingua italiana.
È così che si palesa, nuovamente, un clima di disagio sociale che fa apparire gli abitanti della cittadina castellana come razzisti e intolleranti in tutti i notiziari, dove il CAS opera attivamente sin dal 2016. Un clima che ovviamente viene cavalcato dalla destra estrema dei Castelli Romani e del Governo stesso che, data l’incapacità evidente di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, non fa altro che fomentare odio nei confronti degli ultimi e degli sfruttati”.

Giornalisti e troupe televisive a Rocca di Papa, in attesa dell’arrivo dei migranti

“È innegabile – si legge ancora nella nota – che il disagio sociale di chi vive a stretto contatto con il CAS sia palpabile, nonostante lo stesso sia collocato in una zona a bassissima concentrazione abitativa, così come è innegabile che la gestione dell’immigrazione, sul suolo italiano, sia disastrosa e scellerata.
Ma non è pensabile, per noi di Potere al Popolo, che si scambi il problema immigrazione con le vittime dell’immigrazione; che si giochi, ancora una volta, a strumentalizzare il disagio sociale delle persone, per uno spicciolo di voti in più, indirizzando la loro rabbia nei confronti di un nemico fittizio.
Il nemico non sono cento i migranti che, dopo infinite torture e sofferenze nel loro paese di origine, vengono vergognosamente bloccati per 10 giorni su una nave, diventando i protagonisti di un braccio di ferro politico utilizzato mediaticamente da chi fa politica sulla pelle delle persone.
Il nemico è chi, da anni, è artefice di politiche scellerate che degradano le periferie, che precarizzano il mondo del lavoro, che hanno lentamente instillato un’insicurezza sociale tale che è ormai prassi quotidiana prendersela con chi sta peggio di te.
Il nemico non sono i migranti che, nei mesi precedenti, hanno bloccato la strada per protestare contro la gestione di questa fantomatica integrazione, ma chi li ha messi in condizione di protestare, chi li ha confinati, su tutto il territorio nazionale, in strutture che non promuovono l’integrazione con i locali, ma se possibile li ghettizzano ancora di più.
Noi di Potere al Popolo intendiamo fare opposizione seria al problema immigrazione: invece di manifestare per l’arrivo di cento disperati sul suolo Castellano, chiediamo che il vero nemico la smetta di giocare con noi. Chiediamo dignità, lavoro e sicurezza sociale per tutte e tutti; chiediamo la riqualificazione delle periferie degradate; ma soprattutto chiediamo modelli di accoglienza sostenibili, che permettano una convivenza possibile e proficua come accade a Riace, fiore all’occhiello dell’altra accoglienza, quella vera, che, guarda caso, è stata ferocemente attaccata da Salvini.
Condanniamo fermamente gli attacchi squadristi contro i migranti, tra cui donne e decine di bambini, e rilanciamo una manifestazione per un nuovo modello di accoglienza, chiedendo inoltre sicurezza sociale per tutte e tutti, italiani e stranieri.
Al “prima gli italiani”, rispondiamo con “prima gli sfruttati”!”.

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