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Art City arriva a Grottaferrata. Il 2 Settembre ‘Ode alla Vita’ nell’Abbazia di San Nilo

art city 2018

Art City sbarca a Grottaferrata. Domenica 2 settembre alle ore 19 l’abbazia greca di San Nilo sarà il palcoscenico naturale dello spettacolo “Ode alla vita” di e con Manuela Capece e Davide Doro, produzione Compagnia Rodisio, in collaborazione con Unicorn Theatre, Espace600, Teatro alla Corte/UOT, Centre d’Animation de la Cité.

art city 2018Una coppia di simpatici vecchietti racconta la propria vita quotidiana, fatta di semplicità e purezza dei sentimenti. Calma apparente, ma solo al primo sguardo. Lo spettacolo, infatti, ci rivela la meraviglia e lo stupore nelle piccole cose prima di esplodere in un’inaspettata allegria, in un vortice di brio e di vivacità, fino a debordare nell’immaginazione, nella forza della creatività e nella follia dell’arte. Un’ode alla vita in piena regola dedicata a chi sa sognare e a chi vuole guardare il bello che ci circonda, che si conclude con una festa da ballo animata dall’energia del pubblico.

Art City è il progetto organico di iniziative culturali realizzato dal Polo Museale del Lazio  che sta coprendo l’intera stagione estiva e si protrarrà fino al prossimo mese di novembre  e mira a diffondere la conoscenza dei luoghi d’arte del Lazio presso cittadini e turisti con l’obiettivo dichiarato dagli organizzatori di consiste farveli tornare, innescando un processo di fidelizzazione che trasformi il Museo in un motore di crescita culturale e di coesione sociale. Lo spettacolo “Ode alla vita” in scena domenica rientra nella sezione della rassegna intitolata “I Bambini e Art City” progetto dedicato ai bambini che propone una modalità innovativa per vivere il patrimonio culturale attraverso l’incontro con le arti sceniche: gli spettacoli – basati appunto sul confronto tra museo e teatro. Tra le altre prestigiose location della manifestazione: Palazzo Venezia, Castel Sant’Angelo, il Vittoriano.

Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti

“Siamo davvero orgogliosi e grati di poter ospitare a Grottaferrata una manifestazione così bella, grande, dal respiro ampio che offre perfettamente il quadro nutrito di bellezze di ogni tipo, genere e epoca che è la nostra regione” ha detto il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti.

“Si tratta del secondo evento che il Polo museale propone in abbazia. Un ringraziamento sentito, in questo senso, voglio spenderlo per la direttrice del Polo Museale del Lazio, Edith Gabrielli, per la sensibilità e la lungimiranza di unire in un’unica trama l’Urbe e la sua provincia, Roma e la regione di cui è parte. Contesti che troppo spesso, erroneamente, vengono divisi in compartimenti stagni mentre solo la condivisione di intenti e progetti nella valorizzazione delle specificità è la risposta al globalismo e alla massificazione che purtroppo hanno pervaso anche gli ambiti culturali. Grottaferrata e la nostra abbazia sono in tal senso la risposta e il ponte naturale tra la cultura latina, antico simbolo dell’egemonia occidentale, e quella greco-bizantina. Così come il teatro e nello specifico lo spettacolo in scena domenica sera rappresenta un ponte perfetto tra tradizione e presente e, negli intenti della sezione in cui è inserito, tra generazioni: gli anziani testimoni di una vita, i bambini e i giovani padroni del futuro e di quella che sarà la memoria di domani. Mi auguro di vero cuore – ha concluso il sindaco Andreotti – di vedere tante famiglie con bambini domenica sera a godere dello spettacolo, ospiti nella nostra abbazia. Conto di incontrare molto presto la direttrice Gabrielli per concertare nuovi importanti appuntamenti e per definire l’utilizzazione degli spazi del monumento da parte dell’Amministrazione comunale”.

Francesca Benedetti

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