CRONACA

Dama internazionale, il debutto di Andrea Cappadonia agli Europei

FOTO Andrea Cappadonia al centro

Felice debutto azzurro per Andrea Cappadonia, il giovanissimo damista pontino che a Vilnius, in Lituania, ha preso parte al 20° Campionato Giovanile Europeo di Dama Internazionale, lo splendido gioco con 100 caselle, 40 pedine che possono catturare tutto (sia avanti che indietro!) e Dame “volanti”, che accende la mente ai ragazzi e unisce tutti i paesi in un’unica Dama. Presenti le rappresentative di 14 nazioni: Bielorussia, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Olanda, Polonia, Russia, Turchia, Ucraina e Ungheria. Anche se, come previsto, i paesi dell’Est Europa hanno confermato il loro tradizionale dominio negli Sport della Mente, l’Italia – guidata dal C. T. Roberto Tovagliaro – si è difesa benissimo, mostrando segni di evidenti progressi.

Il nostro piccolo Andrea ne è un valido esempio. Salutato alla partenza dal sindaco di Latina Damiano Coletta e giunto nel paese baltico, una volta pagato lo scotto del noviziato e l’emozione del debutto (tre sconfitte nelle prime 4 partite), il nostro campioncino ha cambiato ritmo, incalzando avversari di gran lunga più esperti e finendo imbattuto nelle restanti 4 gare. Alla fine il bilancio di 7 punti conquistati con 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, può essere considerato del tutto lusinghiero e un’ottima premessa per il futuro: in questi termini si è espresso il tecnico azzurro, Tovagliaro. Andrea Cappadonia è tesserato da due anni per l’Associazione di Sport della Mente “Quattro Torri” del Grande Maestro Sergio Mariotti (già Presidente della Federazione Scacchistica Italiana), tra le più attive e prestigiose del Lazio con sedi a Roma, Pomezia, Anzio, Aprilia, Velletri, Ariccia e Monterotondo, ha già vinto tre titoli Italiani nella Dama Internazionale ed uno di Vice Campione Italiano nella Dama Italiana.

A Dama e a Scacchi, le prime mosse le ha imparate in famiglia dai genitori Luca e Simona e soprattutto dalla sorella Chiara, di due anni più grande, quando ancora frequentava la scuola dell’infanzia. Suo più grande tifoso è stato il nonno, il compianto Bruno Poeta, figura storica dello sport pontino, tra i fondatori del baseball a Latina. Andrea è cresciuto poi nel fertile vivaio dell’Istituto Comprensivo “Torquato Tasso” di Latina di Antonio Leotta e ha cominciato a giocare in prima elementare, a sei anni, sotto lo sguardo attento del suo tecnico Renato Di Bella, mostrando da subito una grande passione, per entrare poi nel giro della Nazionale Italiana ed essere seguito ultimamente dal Maestro di Genzano Emilio Liberati e dai veliterni Sergio Pietrosanti e Vincenzino Bonechi, che insieme hanno dato decine di titoli Juniores al glorioso Circolo Damistico veliterno. 

La nostra Federazione, che molto crede nei giovani, lo ha poi selezionato per gli Europei di Vilnius insieme a talenti come i trevigiani Alessio Scaggiante (già Vice-Campione europeo under 16) e Sabrina Perletti; i reggini Domenico Fabbricatore e Vincenzo Sgrò; i veliterni Sara ed Enes Habilay; il savonese Mattia Pitzalis, tutti esponenti delle più grandi scuole giovanili italiane, e il piccolo Andrea – 10 anni, mascotte della spedizione – ha potuto vivere al loro fianco questa fondamentale esperienza europea. Il confronto con giocatori che fanno di riflessione, analisi e studio la loro base rappresenta sicuramente la sua maggiore conquista e una grande occasione di crescita. Al di là del risultato, infatti, Andrea è sempre restato in gara, presente a se stesso, rimanendo concentrato sulla damiera anche per quasi 4 ore.

Ad Andrea, rientrato venerdì 10 a Latina col papà Luca (suo accompagnatore nella trasferta di Vilnius), è stato chiesto quale fosse il premio più importante di questa sua storica esperienza. Non ci ha pensato due volte: “Che mia mamma mantenga la promessa e mi faccia trovare, quando torno a casa, un bel piatto fumante di spaghetti alla carbonara, come sa farli lei”!

Francesca Benedetti