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Educazione alla Cittadinanza: anche a Castel Gandolfo è possibile firmare la proposta dell’ANCI

castel gandolfo

Al lunghissimo elenco di comuni che hanno aderito all’iniziativa popolare partita da Firenze e adottata dall’ANCI, si aggiunge anche Castel Gandolfo. Al Municipio Castellano è possibile firmare i moduli per la proposta di legge di iniziativa popolare che prevede l’introduzione dell’educazione alla cittadinanza come materia scolastica, attraverso una legge popolare.

L’iniziativa ha avuto il suo momento iniziale lo scorso 14 giugno con il deposito in Corte di Cassazione da parte di una delegazione di sindaci di una proposta di legge. Da allora sempre più numerose sono state le richieste di informazioni arrivate da consiglieri, insegnanti o semplici cittadini che hanno apprezzato la finalità della proposta che punta a raccogliere in sei mesi le cinquantamila firme necessarie per il deposito in Parlamento. Tutti i cittadini possono contribuire, recandosi in Comune dove sono disponibili i moduli validati per la raccolta firme oppure inviando ad Anci una testimonianza video sulle ragioni per firmare.

“Sui banchi di scuola – commenta il Sindaco Milvia Monachesi – le nostre bambine e i nostri bambini diventano adulti, forti di un bagaglio di conoscenze che un domani permetterà loro di essere cittadini consapevoli capaci di districarsi tra i piccoli problemi quotidiani e guardare con occhio critico e preparato alle vicende del Mondo. Ecco perché l’ora di educazione alla cittadinanza nelle scuole è fondamentale al fine di recuperare una dimensione educativa che formi i giovani cittadini ai principi che consentano uno sviluppo civile della società italiana, come si legge nelle prime righe di questa proposta di legge. Penso ai valori fondanti della nostra storia e del nostro Paese, come il senso di comunità, il senso di giustizia ed eguaglianza e di coesione sociale. Tutti principi che sono alla base del nostro bellissimo testo Costituzionale che purtroppo rischiamo di dimenticare o, addirittura, di non conoscere”.

“La proposta di legge, lanciata dal Comune di Firenze e fatta nostra – spiega il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro – punta a far crescere nelle nuove generazioni il senso di appartenenza alla comunità che è la base del vivere civile e solidale. L’ora di educazione alla cittadinanza, oltre a far conoscere i principi costituzionali, investirà su un aumento di consapevolezza rispetto ai beni di tutti e rispetto alle norme comportamentali. Farà capire, cioè, che il comportamento di ciascuno di noi, si tratti di rispettare una panchina o un concittadino, non è indifferente”.

Francesca Benedetti

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